venerdì, Marzo 29, 2024

Sant’Agata Militello, la minoranza attacca dopo il no al consiglio comunale aperto: “Fuga da ogni confronto pubblico”

comune santagata militello 2
Nota al vetriolo dei 7 consiglieri comunali di S. Agata Militello, Melinda Recupero, Nunziatina Starvaggi, Monica Brancatelli, Giuseppe Puleo, Salvatore Sanna, Francesca Alascia e Rosa Maria Franchina dopo il no alla convocazione del consiglio comunale aperto su Porto e cimitero da loro richiesto.
“Riteniamo che questo inspiegabile diniego e la fuga da ogni confronto pubblico siano sintomi di chi, consapevole degli insuccessi dell’amministrazione in carica, che fedelmente sostiene, sfugge al confronto con la realtà, nascondendo il fallimento di oltre 4 anni di mandato amministrativo. Leggendo le motivazioni ufficiali, prive di fondamento giuridico e fattuale, si può evincere la vera motivazione del diniego: è molto probabile che la maggioranza, consapevole del pessimo operato dell’amministrazione che sostiene su Porto e Cimitero, e delle temerarie e irragionevoli modalità con cui vorrebbero continuare, voglia nasconderlo ai cittadini. Costoro confidano ancora una volta di fare confusione, allontanando da sé le pesanti responsabilità, nella speranza di evitare fino alla fine il contraddittorio. Ma il bavaglio a un istituto di democrazia diretta, oltre a essere indice di cattiva amministrazione, è una grande scorrettezza non tanto nei confronti dei consiglieri proponenti, quanto piuttosto nei confronti dei cittadini, che ci hanno votato e li hanno votati. Principi fondamentali come la trasparenza, la democrazia e la partecipazione, che dovrebbero governare qualsiasi res pubblica e che avrebbero dovuto essere bandiera della maggioranza consiliare e dell’amministrazione in carica, ancora una volta sono stati calpestati.scrivono i consiglieri. 
Una maggioranza consiliare che, per l’ennesima volta, ha scelto di chiudersi a riccio: nessuna condivisione né confronto non solo con noi consiglieri di minoranza ed indipendenti, ma persino con i cittadini, per i quali invece sarebbe l’occasione giusta per essere resi edotti su temi fondamentali che riguardano il nostro paese e dare il proprio contributo. Una sostanziale incapacità di confrontarsi e la volontà costante di sottrarsi al dialogo. Che democrazia c’è, dunque, oggi a Sant’Agata? Sono in molti a chiederselo.
Ci auguriamo dunque che i colleghi consiglieri di maggioranza, piuttosto che provare a fare da scudo alle scelte dell’amministrazione, si ravvedino nella propria posizione ed accettino il confronto con la città. Da parte nostra, in ogni caso, non faremo di certo venire meno, in questi ultimi mesi di mandato amministrativo, il nostro impegno nella proposizione di idee e progetti utili, nell’esclusivo interesse di Sant’Agata.”
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