sabato, Maggio 4, 2024

Gioiosa Marea: per la rassegna “Nebrodes” il coro lirico siciliano sarà “In Excelsis” nel sito di Gioiosa Guardia

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Un sito particolarmente suggestivo per un avvenimento inedito ed indimenticabile. E’ il concerto “In Excelsis” del Coro Lirico Siciliano, in programma, per la rassegna “Nebrodes”, l’1 agosto, alle ore 19.00, nel sito dove si trovano i resti del convento dei frati filippini a Gioiosa Guardia.

Si tratta di una location con un’atmosfera da sogno, riaperta al pubblico dopo tanti anni di fermo, grazie alla collaborazione tra il comune di Gioiosa Marea e il parco archeologico di Tindari, diretto al momento della firma del protocollo da Domenico Targia.

Per la prima volta, la pianura dai suggestivi reperti ospiterà un evento che ha tutti gli elementi per rimanere nella storia dell’intero comprensorio. Dalla suggestione del sito archeologico, alle musiche dirette da Francesco Costa, che si diffonderanno per l’intera vallata.

Dai celebri brani di Verdi: Coro di Zingarelle e Mattatori e Il pensiero, al Dal Tuo stellato soglio, di Rossini, passando per le commoventi canzoni come Parlami d’amore e O sole mio. L’ingresso al concerto è gratuito, ma per accedere bisognerà tassativamente prenotarsi telefonando all’ufficio turistico del comune di Gioiosa Marea O941 363323, per avere altre informazioni è possibile rivolgersi alla Pro Loco ai numeri  379 1901192 / 389 1298197.

Ad accogliere gli spettatori sarà allestito un punto di ristoro in piazza San Leonardo, dove sarà possibile lasciare le auto e proseguire il tragitto di un paio di chilometri a bordo di un bus navetta al costo di 5 euro.

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Una scommessa ardita lo special event “In Excelsis”, partita a maggio da un’intuizione di Filippo Tripoli, componente del cda del consorzio intercomunale “Tindari Nebrodi”, ente titolare della rassegna e di Anna Ricciardi, direttore artistico di “Nebrodes”, accolta con entusiasmo dal sindaco di Gioiosa Marea Tindara La Galia e dal vice Teodoro La Monica, simbolo di vivacità e operosità che partendo dai piccoli comuni toccherà ogni lembo di Sicilia.

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