venerdì, Aprile 19, 2024

Palermo, concorso centro studi Borsellino: tra i vincitori la scuola “Alighieri” di Forlì, guidata dall’oricense Sara Alessandro

Sara Alessandro e classe terza A della scuola "Alighieri" di Forlì
Sara Alessandro e classe terza A della scuola "Alighieri" di Forlì

Lo scorso 19 luglio, data del trentesimo anniversario della Strage di Via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, la classe terza della scuola primaria Dante Alighieri di Forlì dell’I.C. 4 Annalena Tonelli, guidata dalla docente Sara Alessandro di Tortorici è stata proclamata tra le scuole vincitrici del concorso nazionale “Quel fresco profumo di libertà” indetto dal Centro studi Paolo e Rita Borsellino, in collaborazione con il Miur.  Il tema per l’edizione 2022 era “I diritti civili sono i diritti degli altri”

La classe, con l’elaborato dal titolo: “Raccontami una storia – I diritti negati nelle fiabe” si è aggiudicata la vittoria su circa 144 opere inviate da scuole di tutta Italia. Si tratta di un libro di fiabe, finemente rifinito, dove protagonisti sono i personaggi delle fiabe classiche, le cui storie sono state rilette ed elaborate puntando a farne emergere i diritti negati. Le storie di Biancaneve, Cenerentola e tanti altri personaggi sono state illustrate e raccontate da ciascun alunno, attraverso disegni pop up ed immagini, in chiave realistica e non solo nel loro ruolo conosciuto di re e regine, principi e principesse, dame e cavalieri, ma rivelando la veridicità della parte più nascosta delle loro vicende. Ad ognuno di questi personaggi è stato negato un diritto fondamentale ed ogni storia, in cui si narra della loro sofferenza e dell’emarginazione, è diventata per i bambini un momento di attenta e compartecipata riflessione sui diritti e sui corrispondenti doveri dello Stato e dei cittadini che sono alla base di una sana società civile.

“Le pagine iniziali e finali dell’opera vedono la “presenza” del giudice Borsellino in qualità di narratore d’eccezione del percorso compiuto.” ci spiega l’insegnante di Tortorici, che ha curato l’intero progetto e promosso la partecipazione al premio. “Ad una prima visione, l’accostamento con il genere fiabesco potrebbe sembrare azzardato, ma non lo è, in quanto attraverso questo parallelismo, abbiamo voluto far rivivere la fiducia che il giudice aveva nelle nuove generazioni, attraverso la battaglia dei nostri eroi ed eroine i quali lottano per l’acquisizione ed il mantenimento dei loro diritti umani e civili considerati fondamentali per ogni uomo.

La docente Alessandro, che da 7 anni presta servizio presso la scuola forlivese, ha già vinto negli anni, numerosi concorsi a livello internazionale, nazionale e regionale e 4 anni fa proprio una sua classe si era aggiudicata il medesimo prestigioso premio. Un’oricense che, così come molti altri suoi concittadini, con l’esempio concreto e fattivo, si impegna ogni giorno attraverso il suo lavoro di docente, a trasmettere ai suoi alunni i valori e la cultura della legalità e del rispetto degli altri, avvicinando le giovani generazioni alla figura e all’esempio di Paolo Borsellino e facendo conoscere a tutto il Paese l’altra faccia di Tortorici.

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