“Non è mai troppo tardi”. Una frase che abbiamo sentito fin troppe volte e che si da quasi per scontata. Sicuramente un detto che vale per Giuseppe Paternò, nato a Palermo il 10 settembre 1923, che dopo aver conseguito a 96 anni (nel 2019) la Laurea Triennale in Storia e Filosofia, ieri ha conseguito anche la Magistrale, ottenendo un 110 e Lode all’Università di Palermo.
Alla veneranda età di 99 anni neanche la pandemia e il lockdown hanno fermato la sua voglia di imparare e mettersi in gioco.
La storia di Giuseppe, affonda le radici nella storia italiana. Nato in una famiglia povera ma dignitosa, ha conosciuto il fascismo, la liberazione, il boom economico, le stragi.
Ai tempi in cui nacque gli studi erano secondari per la famiglia: «Non bastava essere bravi, se venivi da una famiglia dove cominciavi a lavorare a 7 anni. Soltanto a 16 convinsi mio padre a farmi andare all’avviamento professionale. Prendevo 8 in italiano, ma non ci fu verso. Prima fattorino all’Utet, poi alle Ferrovie. E ci voleva un titolo di studio. Solo a 30 anni, studiando alla scuola serale, riuscii a prendere quello di geometra. E mi è servito. Una vita a lavorare. Poi, la pensione nel 1984…», aveva raccontato nel 2019, in una intervista al Corriere della Sera.
Ma la vita da pensionato era per lui un’occasione per divorare libri e occuparsi di storia. Perché non pensare alla laurea? Nel 2017 ha così deciso, a 94 anni, di iscriversi al corso di studi storici. Adesso ha coronato il suo percorso.