giovedì, Dicembre 12, 2024

Polo impiantistico a Mazzarrà Sant’Andrea, replica di Messina SRR e comune: “nessuna riapertura vecchia discarica”

discarica mazzarrà

Replicano con una nota congiunta il comune di Mazzarrá S. Andrea e Messina SRR ad alcune dichiarazioni del sindaco di Furnari, Felice Germanò, in merito alla realizzazione di un polo impiantistico per il trattamento dei rifiuti presso il territorio comunale di Mazzarrà Sant’Andrea, per “evidenziare alcuni passaggi e non ingenerare confusione e infondate preoccupazioni nella cittadinanza mazzarrese e dei comuni limitrofi.“

Intanto è di prioritaria importanza precisare che nessuna riapertura della discarica è prevista e che la realizzazione del Polo Impiantistico nulla ha a che vedere con l’attuale discarica, né con la sua paventata riapertura. A tal fine, occorre sottolineare che la realizzazione del Polo Impiantistico, anzi, consentirà la messa in sicurezza definitiva della stessa discarica e non invece la sua riattivazione. 

La messa in sicurezza, nel dettaglio, consiste: 

  1. Emungimento di tutto il percolato esistente in un impianto già presente a pochi metri dalla stessa discarica (si ricorda che oggi il percolato viene smaltito in Calabria a costi esorbitanti e con tutte le difficoltà connesse al recepimento dei rifiuti da parte dell’impianto). 
  2. Riattivazione impianto di Biogas che consentirà il prelievo dei gas presenti in discarica per il successivo recupero energetico. Con il polo impiantistico definitivamente attivo, così come ipotizzato da Srr Messina Provincia, avverrà anche lo svuotamento della discarica per il raggiungimento dei livelli di massima tutela ambientale e nel rispetto delle prescrizioni di Ispra. Saranno utilizzate anche tecniche innovative come il landfil mining. 

NESSUN EFFETTO SULLA SALUTE PUBBLICA –  E’ sicuramente l’aspetto più importante di tutta la questione: il Polo Impiantistico non genererà infatti alcun tipo di odore nauseabondo, non spargerà nell’aria miasmi e sostanze nocive per la salute della collettività, come invece paventato dal Sig. Sindaco di Furnari che, addirittura, parla, in maniera GRAVE, ESAGERATA E DISINFORMATA, al limite del procurato allarme, di possibile attentato “alla vita dei cittadini furnaresi“. I progetti hanno infatti dimostrato che l’impianto non prevede emissioni in atmosfera in quanto, grazie a tecnologie all’avanguardia, lavora in un ciclo chiuso e in ambiente anaerobico, ovvero in assenza di aria e ossigeno. 

RISPARMIO PER I CITTADINI – La realizzazione del Polo Impiantistico determinerà un risparmio di oltre il 35%, poiché gli attuali costi di conferimento verranno drasticamente ridotti dagli attuali circa 230 euro a tonnellata (sempre che non si vada a conferire fuori regione) a circa 130 euro per l’indifferenziato e 80 euro per l’umido invece delle attuali 250 euro, senza tenere conto della fortissima riduzione cui andranno incontro anche i costi di trasporto. La realizzazione dell’impianto, come già specificato, consentirebbe di far respirare i bilanci comunali. Un abbattimento dei costi garantirebbe un risparmio per i cittadini che potrebbero vedere drasticamente ridotte le loro bollette, potendo così anche onorare il loro impegno di contribuenti. In questo modo, gli enti non dovranno sostituirsi con anticipazioni di liquidità che prosciugano le casse comunali. 

Se i cittadini non pagano, gli enti sono costretti a rimpinguare il “Fondo Crediti di dubbia esigibilità”, fondato sull’obbligo del Comune di fare fronte al mancato pagamento dei cittadini. Ciò si traduce nell’accantonamento di somme che non possono essere utilizzate con grave disagio per le finanze degli Enti che, di conseguenza, si vedono costretti a tagliare servizi per la cittadinanza.

RISPETTO DELL’ECONOMIA CIRCOLARE – Così come stabilito dalle norme Europee, viene rispettato il principio di auto smaltimento secondo l’economia circolare nel territorio più prossimo al luogo di produzione dei rifiuti. 

CONFRONTIAMOCI IN PUBBLICO – Alla luce di quanto esposto, si invita il Signor Sindaco di Furnari, Felice Germanò, a documentarsi con attenzione sulla questione, evitando dichiarazioni sensazionalistiche e allarmistiche. Contestualmente, con massima disponibilità e cordialità, lo si invita ad eventuale confronto pubblico in qualsiasi sede, auspicando che questo invito possa essere accolto, al contrario di quanto accaduto nel passato recente. 

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