mercoledì, Dicembre 11, 2024

La Regione rivendica il marchio “Sicilia” e lo attribuirà a chi ne rappresenta l’identità e la qualità

Foto Mimmo Turano
Per ottenere il marchio “Sicilia” è necessario essere titolari di un’impresa con sede nel territorio siciliano, commercializzare prodotti e servizi direttamente collegati alla realtà dell’Isola, di cui rappresentino le qualità, la cultura e l’identità.
Le Regione ha messo le mani avanti, evidenziando come non sarà possibile utilizzare la denominazione “Sicilia” per i marchi d’impresa senza il suo consenso, a cui spettano tutela e diritti di tale nome.
La decisione del governo Musumeci si è concretizzata con la definizione da parte dell’assessorato regionale delle attività produttive delle linee guida per il rilascio della denominazione geografica Sicilia. In applicazione alla norma nazionale di riferimento, la Regione si dota così di un regolamento per il rilascio, su richiesta, del marchio “Sicilia” secondo determinati criteri e parametri oggettivi.
Le linee guida definiscono il procedimento amministrativo da seguire ai fini della successiva registrazione del marchio commerciale da parte del competente ufficio statale e, inoltre, individuano i parametri per la valutazione delle istanze da parte dei privati e il rilascio del consenso all’uso. 
 
«L’esigenza di un marchio Sicilia nasce anche dalle numerose richieste arrivate al dipartimento regionale delle Attività produttive da parte di aziende private che chiedevano l’autorizzazione all’uso di questa denominazione nel proprio marchio d’impresa, a seguito del diniego da parte dell’ufficio “Brevetti e marchi” della direzione generale Tutela della proprietà del Mise – spiega l’assessore regionale per le attività produttive Mimmo Turano.
Il governo Musumeci ha deciso così di superare questa impasse e definire le linee guida per concedere l’uso del marchio Sicilia. Un marchio forte e riconoscibile che, all’estero come nel territorio nazionale, sia fonte di crescita e sviluppo non solo in termini di visibilità della regione, ma anche in termini di export e commercializzazione».
 
Il consenso potrà essere rilasciato non in esclusiva, ma solo come parte aggiuntiva e in associazione con un marchio d’impresa del soggetto richiedente. Determinante per la valutazione positiva sarà sempre la capacità di trasmettere un’immagine positiva della Sicilia.
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