sabato, Dicembre 14, 2024

Patti; “Sulla Tari avevamo ragione noi, l’aumento delle tariffe era necessario ed inevitabile!”

Mauro Aquino

Oggi è emerso con chiarezza che nel 2021 l’aumento delle tariffe era necessario e
inevitabile conseguenza, esclusivamente, dei continui e pesanti aumenti dei costi di raccolta dei rifiuti e di conferimento in discarica.

Così il gruppo consiliare “Andiamo Avanti”, evidenziando quanto accaduto nella seduta consiliare del 29 aprile scorso, quando, tra i punti all’ordine del giorno vi erano
l’approvazione del piano economico finanziario della Tari anni 2022-2025 e l’approvazione
delle tariffe Tari per l’anno 2022.

Nonostante l’amministrazione potesse contare su una maggioranza consiliare netta, hanno scritto i consiglieri di opposizione, ha messo a rischio l’approvazione dei due punti a causa di una cattiva gestione dei tempi necessari per poter deliberare correttamente in consiglio
comunale; infatti, la documentazione relativa alle tariffe, comprensiva della proposta di
delibera, è stata messa a disposizione del Consiglio Comunale soltanto il giorno prima
della seduta consiliare.

Di seguito, seguendo sempre la nota del gruppo “Andiamo Avanti”, alcuni passaggi di quanto avvenuto in aula.

Il presidente della commissione competente Federico Impalà ha correttamente formulato
un appello alla senso di responsabilità dei consiglieri comunali, in particolar modo dei
consiglieri di opposizione, affinché rinunciassero ai termini previsti per legge per poter
correttamente deliberare sulle tariffe, vista l’importanza del punto e le eventuali
conseguenze legate alla prossima scadenza del 30 aprile che ne avrebbe impedito
l'approvazione in una seduta successiva.

I consiglieri di opposizione hanno accolto l’invito e si sono dichiarati disponibili a trattare il punto relativo alle tariffe TARI.

Il sindaco Gianluca Bonsignore, con onestà intellettuale, ha ammesso che il piano tariffario di oggi è quello dell’anno scorso – dunque dell’amministrazione Aquino, aggiungendo che non vi è alcun motivo per nasconderlo, ammettendo che è stato un errore non votarlo lo scorso anno.

Il consigliere Natalia Cimino ha ammesso di aver errato non approvando le tariffe nell’anno precedente, affermazione che le fa onore e che l’opposizione tutta ha particolarmente apprezzato.

Durante la seduta, anche dagli altri interventi è emerso in modo chiaro e inconfutabile che
il piano votato oggi è lo stesso piano proposto dall’amministrazione Aquino nello scorso
anno e non votato dal Consiglio Comunale.

Da qui un commento su quanto accaduto: “Quindi finalmente possiamo dire che a distanza di un anno i cittadini pattesi sono venuti a conoscenza della verità, in merito alla quale l’odierna opposizione ritiene di non dover aggiungere alcun commento, poiché ciò che è accaduto è ormai sotto gli occhi di tutti.”

Infine il consigliere assessore Giovanni Di Santo ha rivendicato la scelta fatta l’anno scorso della cui bontà è convinto ancora oggi ed ha affermato che le tariffe di questo piano potranno essere ribassate e di tanto, aggiungendo che “lo vedremo già dal prossimo anno”.

“Noi consiglieri di opposizione ci auguriamo che questo possa avvenire, anche se analizzando la situazione e proiettandosi verso il futuro, il timore è che si andrà incontro ad ulteriori aumenti, soprattutto se chi amministra non ha le idee chiare sulla difficile materia.”

“Ciò che i consiglieri del gruppo “Andiamo Avanti” non hanno apprezzato è stato il tentativo
di far credere al consiglio comunale che questo piano prevede delle tariffe con economie
di 200.000 euro conseguenza della rimodulazione del piano, ma a seguito di una serie di
domande rivolte al ragioniere Carmelo Torre, è emesso in consiglio con estrema chiarezza
che le economie ammontano soltanto a circa 2.800 euro l’anno e che la differenza pari a
197.000 euro circa è legata soltanto ad un parametro che deve essere applicato per legge e
che è frutto del buon lavoro di lotta agli evasori totali compiuto dalla precedente
amministrazione che ha fatto crescere il numero degli utenti tra i quali ripartire i costi del
servizio con conseguente beneficio per chi già pagava.”

Da qui il voto di astensione dei consiglieri di opposizione.

Infine un ultimo affondo: “I consiglieri di opposizione non escludono che in futuro potranno votare un piano dell’amministrazione che preveda una reale riduzione delle tariffe con conseguenti risparmi per i cittadini, mantenendo così la Giunta Bonsignore gli impegni presi con la Città in campagna elettorale e dando prova di capacità amministrativa. Oggi è emerso con chiarezza che nel 2021 l’aumento delle tariffe era necessario e inevitabile conseguenza, esclusivamente, dei continui e pesanti aumenti dei costi di raccolta dei rifiuti e di conferimento in discarica. Intanto, in attesa delle solo annunciate soluzioni, con l’approvazione delle nuove tariffe gli aumenti saranno in media del 30% per le utenze domestiche e del 40% per quelle non domestiche..”

Facebook
Twitter
WhatsApp