venerdì, Ottobre 11, 2024

Castell’Umberto: un progetto per otto comuni dei Nebrodi legati dal monachesimo bizantino/basiliano

Castell'Umberto

Percorsi ed itinerari legati al monachesimo bizantino/basiliano. Questo il filo conduttore del progetto che vede insieme i comuni di Castell’Umberto, Floresta, Frazzanò, Naso, Raccuja, Santa Domenica Vittoria, Tortorici e  Ucria.

Si punta a rafforzare la forte identità culturale attraverso la valorizzazione dei vari contesti dei comuni e delle profonde radici storico-culturali, volte ad incrementare la fruibilità del proprio patrimonio. Da qui, grazie all’opportunità offerta dal Pnrr, un intervento di rigenerazione urbana per contribuire al miglioramento del contesto sociale e ambientale per lo sviluppo e la promozione dei servizi culturali e sociali nei Comuni dell’Area Interna dei Nebrodi.

E’ stata trasmessa un’istanza al Ministero dell’Interno per complessivi 5.000.000,00 milioni di euro. Il monachesimo radicato negli otto comuni aggregati da questo intervento ha rappresentato una realtà centrale e ha contribuito ad intessere rapporti sociali, culturali, religiosi e produttivi con ripercussioni positive anche sul ripopolamento che vedono ancora oggi lustro in abbazie, monasteri e chiese rinomate a livello nazionale ed internazionale. Il comune di Castell’Umberto è comune capofila, rup è l’ingegnere Gino Di Pane, dipendente dell’area tecnica del comune di Castell’Umberto.

Dalla determina sindacale firmata dal sindaco del centro montano Vincenzo Lionetto Civa, si evince che il gruppo di lavoro è composto anche dal geometra Giuseppe Franchina per il comune di Floresta, l’ingegnere Basilio Sanseverino per il comune di Frazzanò, l’ingegnere Joseph Duca per il comune di Naso, l’ingegnere Giovanni Mastriani per il comune di Raccuja, il geometra Francesco Spitaleri per il comune di Santa Domenica Vittoria, l’architetto Claudia Cantarella per il comune di Tortorici e dall’ingegnere Domenico Rigoli per il comune di Ucria.

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