«Sono onorato di essere stato indicato dal segretario regionale della Lega Nino Minardo come futuro Vicesindaco di Palermo in rappresentanza di “Prima l’Italia”», scrive Alberto Samonà, attuale assessore nel governo di Nello Musumeci con la delega ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana.
Confermato, dunque, l’accordo tra Lega e Forza Italia per le amministrative di Palermo, mentre a Messina – che come il capoluogo siciliano andrà al voto il prossimo 12 giugno -, ci sarebbero frizioni. Al riguardo Minardo è netto: “Su Messina avevo chiesto di soprassedere per condividere la scelta con il parlamentare regionale e capogruppo all’Ars Catalfamo, i consiglieri comunali Bramanti e Caruso, il responsabile regionale enti locali Francilia, tuttavia sono certo che si ritroverà la sintesi e l’armonia perché l’obiettivo è solo uno: affermarsi come partito e amministrare due città importanti come Palermo e Messina”.
La storia di Alberto Samonà, giornalista e scrittore, è profondamente legata al territorio dei Nebrodi, in particolare a Capo d’Orlando, da una lunga esperienza nella Fondazione Piccolo di Calanovella.
«Auspico che sul nome del candidato Sindaco Francesco Cascio – continua Samonà -, possa convergere nelle prossime ore tutto il Centrodestra, per vincere insieme le Amministrative e dare finalmente alla Città un governo che sia degno di questo nome. Palermo merita di essere amministrata, non attraverso slogan privi di senso, ma con una visione di lungo periodo che la faccia finalmente uscire dalla condizione asfittica degli ultimi anni. Sogno una città normale in cui vi siano decoro, servizi per i cittadini, adeguate politiche culturali e dalla quale i nostri giovani non siano costretti ad andare via. In caso di vittoria del centrodestra – conclude Samonà –, metterò a disposizione della mia Città l’entusiasmo, la dedizione di cui Palermo necessita e l’esperienza che ho maturato, in quasi due anni, da assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana nel Governo Musumeci».