Sono ventinove i comuni virtuosi della provincia di Messina, distintisi per un’alta percentuale di raccolta differenziata nel 2021; a loro andranno parte dei quindici milioni di euro stanziati dalla Regione.
Sono i comuni di Acquedolci, Alcara Li Fusi, Antillo, Caronia, Castel di Lucio, Furci Siculo, Itala, Limina, Longi, Mandanici, Mazzarrà Sant’Andrea, Mirto, Montalbano Elicona, Naso, Pagliara, Pettineo, Roccafiorita, Roccalumera, Rometta, San Marco d’Alunzio, Santa Teresa di Riva, Santo Stefano di Camastra, Scaletta Zanclea, Sinagra, Spadafora, Terme Vigliatore, Torrenova, Tusa e Villafranca Tirrena.
In Sicilia i comuni virtuosi che hanno superato il 65% di raccolta differenziata dei rifiuti sono circa 230. Nomi e fondi sono stati annunciati questa mattina dal presidente della Regione Nello Musumeci e dall’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità Daniela Baglieri alle Ciminiere di Catania in occasione della premiazione agli enti locali “ricicloni”. Presente anche il dirigente generale del dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti Calogero Foti.
Dei 15 milioni, 10 sono destinati a incentivare iniziative utili per incrementare i livelli di riciclo, sulla base di schede progettuali che gli enti territoriali dovranno presentare all’assessorato in tempi brevi e 5 saranno destinati a progetti pilota innovativi e condivisi per attività mirate alla riduzione dei rifiuti e all’incentivazione della raccolta differenziata.
Sono 167 i comuni premiati che nel 2020 hanno superato il 65% di raccolta differenziata ai quali è già stato assegnato un contributo – costituto da una somma fissa di 8.982 euro e una parte variabile in base alla popolazione – in ripartizione dei complessivi 3 milioni di euro stanziati dal decreto inter-assessoriale firmato dagli assessori regionali Gaetano Armao e Marco Zambuto.
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati gli attestati di merito anche ai primi cittadini dei 97 enti che hanno raggiunto quota 50%.
Una menzione speciale è andata a sei enti locali che si sono contraddistinti per gli incrementi nella differenziata: Pagliara (+43%) e Gallodoro (+35%), nel Messinese, e Castelvetrano (+31%), in provincia di Trapani, che hanno superato quota 50 per cento; Castelmola (+26%) e Letojanni (+23%), sempre in provincia di Messina e Cefalà Diana (+17,5%), nel Palermitano, ancora sotto il 50 per cento.
“È chiaro, ha ricordato il presidente Musumeci, che la soluzione definitiva, insieme a una migliore raccolta differenziata, può arrivare dai termoutilizzatori. Il nucleo di valutazione della Regione ha già esaminato le sette offerte pervenute a seguito dell’avviso pubblicato dal dipartimento regionale dei Rifiuti. Entro l’anno completeremo le procedure per guardare avanti con ottimismo e in tre anni i due impianti potrebbero essere realizzati.”
“Abbiamo trovato – ha aggiunto l’assessore Baglieri – una Sicilia con un tasso di differenziata molto basso, stiamo crescendo costantemente e oggi è un momento importante per premiare e riconoscere gli sforzi fatti da ben 167 Comuni nel 2020. E nel 2021, ve lo anticipo, i comuni virtuosi sono già oltre 230. Un processo in itinere, quindi, che va supportato e che come governo regionale stiamo provando a promuovere con tutte le forze presso i Comuni. Dobbiamo farlo, perché occorre passare dal modello delle discariche a quello del compostaggio, che significa non solo smaltimento dei rifiuti ma anche produzione di energia.”