martedì, Aprile 23, 2024

Operazione “Castello”, lievi riduzioni di pena in appello

tribunale riesame messina

Lieve riduzione delle pene in secondo grado per i 4 imputati nel procedimento penale scaturito dall’operazione “Castello”, inchiesta avviata nel 2018 dai magistrati della DDA messinese Vito Di Giorgio e Angelo Cavallo e dai carabinieri su una presunta serie di tentate estorsioni sui Nebrodi praticate, secondo l’accusa, dal clan dei “Batanesi” di Tortorici nel 2011. La prima sezione della Corte d’Appello di Messina, ha pronunciato ieri la sentenza, condannando a 10 anni e 7 mesi Antonino Conti Mica, a 9 anni e 10 mesi a Nicolino Gioitta e Liborio Mileti ed infine a 9 anni e 6 mesi per Gaetano Sebastiano Liuzzo Scorpo. Nel resto, invece, confermata la sentenza di primo grado.

Regge quindi, nella sua ossatura, l’impianto accusatorio, seppure è stata decretata l’esclusione del ruolo di capo, promotore e organizzatore dell’associazione per Antonino Conti Mica e pronunciata la prescrizione del reato di detenzione di armi suo carico. I giudici, inoltre hanno escluso l’aggravante delle “persone riunite” per il reato di estorsione. Inoltre è stata determinata un’assoluzione parziale dall’accusa di spaccio di droga perchè il fatto non sussiste per Liborio Mileti.

I quattro imputati sono stati difesi dagli avvocati Alessandro Pruiti Ciarello, Flavia Galbato e Salvatore Silvestro. Si attendono ora le motivazioni della sentenza.

I giudici del tribunale di Patti, al termine del giudizio di primo grado, avevano decretato 13 anni di reclusione ad Antonino Conti Mica, 10 anni e 4 mesi a Liborio Francesco Mileti, 10 anni a Nicolino Gioitta e 9 anni e 8 mesi a Gaetano Sebastiano Liuzzo Scorpo. Assolto, invece, un quinto imputato per non aver commesso il fatto. Disposto, inoltre, il risarcimento da liquidarsi in separata sede per le parti civili costituite in giudizio: il centro studi “Pio La Torre”, difeso dall’avvocato Massimo Nicola Marchese, la Fai Antiraket rappresentata dall’avvocato Mario Ceraolo, l’Acis di Sant’Agata Militello rappresentata dall’avvocato Natale Venuto e il comitato Addiopizzo di Messina, rappresentato dall’avvocato Fabrizio Ribaudo.

Facebook
Twitter
WhatsApp