“Credo negli esseri umani” cantava Marco Mengoni, mentre la comunità di Rocca di Capri Leone si stringeva attorno alle famiglie di Federica e Leonardo.
La storia di Federica Calà, ora 13enne, è nota: da anni la giovane lotta contro la Smard 1, una malattia genetica rara, che la costringe a vivere attaccata ad un respiratore artificiale. Leonardo, invece, compirà 8 mesi tra pochi giorni, ed il suo problema è scaturito durante il parto. Nato ad agosto, dopo aver subito diversi interventi chirurgici, solo a dicembre il piccolo è stato dimesso ed i genitori hanno potuto portarlo a casa.
Le famiglie dei due bambini hanno bisogno di aiuto, e l’ASP, che dovrebbe garantire un servizio di assistenza domiciliare di 12 ore al giorno, ne offre una a Leonardo e tre a Federica. Il “Movimento Giovanile” di Capri Leone, con il flash mob di ieri mattina, oltre ad aiutare concretamente le famiglie attraverso una raccolta fondi, spera di smuovere le coscienze di chi decide sull’assegnazione di assistenza domiciliare.
La famiglia di Federica Calà ha voluto rinunciare alla sua quota derivante dalla raccolta fondi, volendola devolvere interamente al piccolo Leonardo.