mercoledì, Dicembre 11, 2024

Dimenticare il cielo nero e le sirene che “annunciano” le bombe, un gruppo di profughi ucraini è stato ospitato presso una famiglia di Patti

D'Amico

Che cos’è per noi la normalità? Andare in spiaggia e giocare con la sabbia, guardare il cielo quando passa un aereo e alzare il braccio per salutare, prendere il carrello, entrare in un supermercato per fare la spesa. Per la gente dell’Ucraina la normalità è il cielo nero, gli aerei che sganciano bombe, cannone e mortai che risuonano nell’aria e colpiscono alla cieca.

Per alcuni di loro, seppur è difficile dimenticare, tutto questo sarà un ricordo, nella prospettiva di ritornare nel loro paese, riabbracciare i propri cari rimasti li e condurre la vita che si faceva prima. Per alcuni di loro, dopo un viaggio interminabile, il cielo è azzurro. A Patti c’è chi come il dottore Nando D’Amico ha messo la propria disponibilità, la propria casa, la propria famiglia.

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