domenica, Maggio 5, 2024

Sant’Agata Militello, la minoranza impugna il bilancio al TAR. L’assessore Scurria commenta:”Atto contrario alla città”

Comune Sant'Agata Militello

Il project financing del cimitero di S. Agata Militello finisce sul tavolo dei giudici amministrativi.  I Consiglieri di minoranza Monica Brancatelli, Giuseppe Puleo, Antonio Vitale e Nunziatina Starvaggi, hanno impugnato, presentando ricorso al Tar di Catania, tra gli altri, anche il bilancio di previsione 2021-2023, il piano triannale delle opere pubbliche 2021-2023 e la relativa nota integrativa allegata, nonchè la variazione al bilancio di previsione 2021-2023, tutti presentati al Consiglio comunale nella seduta del 18 dicembre scorso. In quella occasione il civico consesso approvò il piano triennale, così come proposto dalla giunta senza lo stralcio del project financing per il cimitero proposto da minoranza e indipendenti, con 8 voti favorevoli della maggioranza, sette contrari (appunto opposizione e indipendenti), mentre non aveva preso parte alla votazione la consigliera Starvaggi. Il bilancio, invece, era stato approvato con otto voti di maggioranza ed uno solo contrario, quello della consigliera Melinda Recupero, mentre gli altri consiglieri non avevano votato, lasciando l’aula.

“Abbiamo svolto un’attività politica/amministrativa di opposizione nei confronti dell’amministrazione sempre nel rispetto del principio del buon andamento della macchina amministrativa (ex art. 97 Cost.), nonché nell’interesse supremo dei cittadini.” dicono i consiglieri. “Purtroppo, l’ostinazione dell’amministrazione a portare avanti alcune scelte contrarie all’interesse comune, la lesione delle nostre prerogative, le conseguenze che deriverebbero alla città ed ai cittadini, ci ha costretto ad impugnare gli atti presentati al vaglio del Consiglio comunale del 18 dicembre 2021. Inoltre, sono stati impugnati: la convocazione urgente del Consiglio Comunale, la diffida del Commissario straordinario (che non ha permesso alcuna interlocuzione con i sottoscritti, formulata con toni perentori e senza un congruo termine, posta come un aut aut piuttosto che come atto d’impulso all’approvazione del bilancio, così come dovrebbe essere) e le deliberazioni del consiglio Comunale del 18 dicembre 2021 illegittimamente assunte. Il ricorso ha principalmente ad oggetto uno dei punti più “combattuti” (insieme alla scelta del piano di rientro con fondo di rotazione) ossia la privatizzazione del cimitero. I sottoscritti, da subito, hanno contestato tale atto dell’amministrazione, segnalando il rischio che avrebbe potuto generare l’affidamento di questa opera pubblica ai privati. In varie occasioni abbiamo illustrato le nostre ragioni (senza che le nostre preoccupazioni siano mai state smentite) e chiesto al Sindaco di essere collaborativo e di stralciare dal piano triennale delle OOPP, l’opera di privatizzazione del cimitero. Ma, piuttosto che provare a trovare un punto d’incontro, l’amministrazione ha pure forzato, cercando di fare decadere il consiglio Comunale.”

E continuano “Coerentemente a quanto annunciato nel corso del Consiglio Comunale, tenutosi in seconda convocazione del 18 dicembre 2021 ieri, 14/02/2022, l’avv.to Filippo Alioto ha provveduto a notificare ricorso al Tar Catania, al fine di far valere le nostre censure. Sin’ora avevamo presentato diversi atti ispettivi (Mozioni, interrogazioni, da ultimo l’emendamento al Programma triennale OOPP e cercato un dialogo con il Sindaco) al fine di scongiurare la predetta privatizzazione. Ormai non ci resta che percorrere quest’altra strada, quella dei Ricorsi giurisdizionali. Fiduciosi, pertanto, attenderemo l’esito del ricorso continuando a portare avanti le nostre ragioni e le nostre istanze, come il NO al projec tfinancing del cimitero, ancora più motivati dal NO espresso dai cittadini, che con una raccolta di circa 1800 firme hanno manifestato la loro contrarietà al progetto di privatizzazione dei lavori del Cimitero di Sant’Agata Militello. Per cui, annunciamo che, da questo momento, preso atto di come ha agito l’amministrazione, ogni qualvolta verranno pregiudicati gli interessi dei cittadini e lese le nostre prerogative, verrà percorsa ogni strada compresa quella dei ricorsi giurisdizionali.”

Immediata la risposta dell’assessore al bilancio Antonio Scurria: “Incomprensibile atto contro la città e i cittadini, nel becero tentativo di bloccare ogni attività amministrativa: i pagamenti, i servizi, persino quelli riservati alle persone diversamente abili. Finita malamente la stagione giustizialista, attraverso la quale taluni, forse, pensavano di consumare vendette politico-elettorali, adesso assistiamo alle maldestre recriminazioni di chi, in occasione dell’approvazione del bilancio, anziché bocciare la proposta avendone i numeri, ha abbandonato l’aula consiliare al solo fine di conservare la poltrona di consigliere.”

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