mercoledì, Dicembre 11, 2024

Mancato rilascio del Green Pass a chi guarisce dal Covid: di chi è la colpa?

green_pass.jpg_997313609

L’adempimento riguardante il rilascio o meno del green pass, previo caricamento dei dati sul portale, a seguito dell’esito dei tamponi effettuati presso le strutture sanitarie preposte a questo servizio, non può essere demandato ai medici di medicina generale o ai pediatri di libera scelta.

Per quanto questo concetto sia molto chiaro, soprattutto perché i tamponi vengono effettuati da altro personale medico, infermieristico e paramedico e per quel che concerne il comprensorio di Patti, in modalità drive in nei parcheggi dell’ospedale “Barone Romeo”, è argomento ancora in contraddittorio.

Di questo si è discusso presso la sede della direzione generale dell’Asp di Messina alla presenza del direttore sanitario dell’azienda Domenico Sindoni e del presidente dell’ordine dei medici di Messina Giacomo Caudo, insieme ai dottori Aurelio Lembo e Alessio Robberto. Il dottor Caudo ha chiesto un intervento dell’Asp, tramite il dipartimento di prevenzione, che, in collegamento con chi effettua di fatto i tamponi, dovrebbe essere preposto a caricare i dati.

Per quanto il concetto sia chiaro e che dunque i medici di famiglia, sulla base di circostanze oggettive ed evidenti, nulla devono sulla procedura del caricamento dei dati utile al rilascio del green pass, collegato alla negatività del tampone, questa vertenza non finisce qui.

E mentre medici e pediatri sperano in una veloce soluzione, con buona pace degli utenti che non devono impazzire guardando il proprio cellulare – se arriva, non arriva, ma quando arriva il green pass – ora potrebbe esserci la soluzione, con il condizionale d’obbligo.

Infatti il dottor Sindoni ha riferito di voler coinvolgere l’ufficio del commissario per l’emergenza Covid ed il dipartimento di prevenzione, perchè ci sia una linea guida unica, evitando interpretazioni fuorvianti. Vedremo e seguiremo questa telenovelas, nella speranza che finirà presto, perchè si dica in modo chiaro chi, cosa e quando.

Facebook
Twitter
WhatsApp