sabato, Dicembre 14, 2024

Qualità della vita – Le province siciliane restano agli ultimi posti nella classifica del Sole 24 Ore

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Nessuna novità: il Mezzogiorno, e la Sicilia in particolare, rimangono stabili nelle ultime posizioni, quasi a confermare l’urgenza degli investimenti del Pnrr in arrivo per ridurre i divari. Parliamo della storica classifica sul benessere delle province realizzata dal Sole 24 Ore attraverso la storica indagine “Qualità della Vita”, giunta alla sua 32esima edizione.

90 gli indicatori, divisi in sei gruppi: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Così nella classifica generale la provincia di Messina perde 6 posizioni rispetto al 2020 e si piazza alla 97°: la migliore tra le Siciliane è Agrigento, che occupa l’84esima piazza, in risalita di ben 14 posizioni. Migliora anche Ragusa, a +12, ma all’87esima piazza. La peggiore tra le siciliane è Trapani: solo due province fanno peggio e sono Foggia e Crotone. Al 103esimo posto Caltanissetta e appena sopra Catania, che perde 12 posizioni.

Il 2021 ha incoronato il Nordest, con ben 7 province nella top 10. Trieste, Milano e Trento sono le città sul podio, seguite da Aosta, Bolzano, Bologna, Pordenone, Verona, Udine e Treviso.

Quest’anno il quotidiano economico-finanziario ha aggiunto 28 parametri rispetto all’edizione passata: si misura la qualità della vita per fasce d’età e, per la prima volta, la qualità della vita delle donne, che vede in testa Treviso, seguita da Prato e Siena, ed anche in questo caso le province siciliane occupano le ultime posizioni, comprese tra la 81esima, dove troviamo Trapani e l’ultima, occupata da Caltanissetta.

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