E’ stato dopo rinnovato il contratto integrativo provinciale per i lavoratori dell’agricoltura e del florovivaismo, settori trainanti per l’economia della provincia di Messina.
“Un contratto che arriva dopo un confronto serrato con le organizzazioni datoriali, ma alla fine soddisfacente per i lavoratori. C’è un incremento del 1.7% del salario sia per gli operai a tempo determinato che per quelli a tempo indeterminato ed sono state valorizzate le specificità dei lavoratori, previsto un maggiore monitoraggio e controllo dell’applicazione di tutte le norme sulla sicurezza, ambiente e lavoro, per permettere di poter di creare a livello provinciale la rete di lavoro di qualità, in sintonia con le norme contrattuali nazionali, hanno evidenziato i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uil Uila, Cia, Coldiretti e Confagricoltura, Sabina Barresi, Antonino Massimino, Nino Marino, Graziano Scardino, Carmelo Tarantino e Giuseppe Natoli; fondamentale la visione sul mondo del lavoro femminile con la previsione della costituzione della commissione provinciale per le “Pari Opportunità” e una maggiore attenzione per quanto riguarda l’affidamento a terzi di fasi lavorative, attraverso la comunicazione all’EBAT Messina della stipula del contratto.”
L’aspetto più importante per i sindacati è proprio il compito assegnato all’Ebat, l’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale Messina, che svolgerà il ruolo di controllo e tutela del lavoro sul territorio e avrà il preciso scopo di integrare trattamenti assistenziali in caso di malattia e infortunio per tutti i lavoratori del settore agricolo, osservare e monitorare le dinamiche del lavoro agricolo messinese, anche in riferimento alle pari opportunità ed ai lavoratori extracomunitari, promuovere e sostenere lo sviluppo della formazione per le imprese agricole, attraverso un sistema di formazione professionale atta a migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro di concerto con le organizzazioni datoriali e sindacali della provincia di Messina.