giovedì, Dicembre 12, 2024

Laccoto: “Perchè dovevamo arrivare con i rifiuti alla gola?”

Pippo Laccoto

L’emergenza igienico sanitaria con i rifiuti per strada, le tariffe aumentate per i cittadini e il dissesto finanziario per oltre 200 comuni. Queste le criticità evidenziate dal deputato regionale Giuseppe Laccoto durante il dibatto all’Ars alla presenza dell’assessore regionale all’energia e ai servizi di pubblica Utilità Daniela Baglieri.

Laccoto ha chiesto un intervento della Regione per salvaguardare un servizio essenziale ed evitare il fallimento. “Il contributo finanziario annunciato e atteso – ha detto ancora Laccoto – deve essere erogato immediatamente dalla Regione ai Comuni che non riescono a sostenere le esorbitanti spese per il trasporto e il conferimento dei rifiuti, perché le variazioni di bilancio possono essere fatte solo entro il 30 novembre. Ricevo tante telefonate allarmate dai sindaci del messinese: non è possibile neppure modificare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti che i comuni, così come previsto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno approvato entro lo scorso 31 luglio e adesso si trovano a fare i conti con la nuova pesantissima tariffa di conferimento pari a 334 euro a tonnellata per i rifiuti che dovranno essere trasportati fuori Regione, così come comunicato il mese scorso dalla Sicula Trasporti, la società che gestisce la discarica di Lentini.”

Questa emergenza è stata prevista e annunciata con diverse interrogazioni, per le quali si attende risposta e i tempi lunghi si ripercuotono soprattutto sui cittadini che pagano interamente per legge il servizio di gestione dei rifiuti urbani e non accetteranno di buon grado un ulteriore aumento delle tariffe.

“I funzionari regionali sembrano sordi alle continue sollecitazioni. Sono loro che predispongono bandi troppo complessi per la realizzazione di due termovalorizzatori e costringono la Regione a prorogare la scadenza su sollecitazione delle imprese in difficoltà e scoraggiate nell’interpretazione delle clausole del bando. Davvero dovevamo arrivare a questo punto? Davvero dovevamo arrivare con l’acqua, anzi con i rifiuti alla gola?”

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