domenica, Dicembre 15, 2024

Messinese evade dai domiciliari e indossa giubbotto catarifrangente per non essere riconosciuto. Trasferito in carcere

30ottobre2021-

Eseguita ieri mattina dai poliziotti delle Volanti di Messina la misura cautelare di massimo rigore a carico di un venticinquenne messinese, già sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. L’aggravamento di misura, decretato dalla Corte di Appello di Messina su proposta della locale Procura Generale, è scattato alla luce delle palesi violazioni poste in essere dal venticinquenne che, lo scorso 2 ottobre, è evaso rendendosi irreperibile.

Immediate sono scattate le ricerche dei poliziotti delle Volanti che hanno ricostruito gli spostamenti dell’uomo e lo hanno infine rintracciato presso una struttura ricettiva del centro, dove si era registrato il 27 ottobre scorso. Rapidamente individuato poco distante dal b&b, ha tentato inutilmente di far perdere le proprie tracce indossando un giubbino catarifrangente, acquistato, a suo dire, con l’intento di spacciarsi in strada per un parcheggiatore e, pertanto, non essere riconosciuto.

Bloccato ed arrestato, l’evaso deteneva all’interno della stanza in cui alloggiava una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana e crack, nonché materiale atto al consumo della stessa. Con lui, una minorenne di anni 15, la cui presenza è stata debitamente segnalata al locale Tribunale per i Minorenni.

Terminate le formalità di rito, il venticinquenne è stato trasferito presso la casa circondariale Messina Gazzi.

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