domenica, Dicembre 15, 2024

Il conferimento dell’indifferenziato aumenta a 334 euro a tonnellata: per l’on Laccoto è un “massacro finanziario”

Pippo Laccoto

“L’aumento dei costi per il conferimento dei rifiuti in discarica è assurdo e spropositato, un autentico massacro finanziario per Comuni e cittadini: una situazione ormai insostenibile a cui la Regione deve in ogni modo porre rimedio”. E’ il commento del deputato regionale Giuseppe Laccoto in merito alla comunicazione ricevuta dai comuni da parte della Sicula Trasporti, la società che gestisce la discarica di Lentini in cui si conferiscono i rifiuti indifferenziati di quasi tutti i centri della Sicilia Orientale, e che ha notificato l’introduzione di una ulteriore tariffa di conferimento pari a 334 euro a tonnellata per i rifiuti che dovranno essere trasportati fuori Regione.

“Ma come si pensa che si possa andare avanti così? Non solo non si trovano discariche per l’indifferenziato e impianti per il conferimento dell’umido e dell’altra differenziata, non solo si doveva già fare i conti con costi altissimi, adesso giunge un altro salasso per i comuni e per i cittadini che pagano il servizio – commenta ancora l’on. Laccoto che preannuncia una interrogazione parlamentare urgente. I sindaci combattono la battaglia quotidiana per l’affermazione della raccolta differenziata, per abbassare tariffe e costi me per rendere virtuosi i propri comuni e poi arrivano queste batoste che ci fanno tornare al punto di partenza, come un cane che si morde la coda. Il Piano regionale per la gestione dei rifiuti in Sicilia è diventato una sorta di araba fenice: Che vi sia, ciascun lo dice; Dove sia, nessun lo sa”.

L’on. Laccoto era già intervenuto con altre iniziative parlamentari per chiedere l’intervento finanziario immediato della Regione. “Ci sentiamo presi in giro come amministratori e come cittadini – conclude l’on. Laccoto – ma siamo giunti ad un punto di non ritorno: occorrono provvedimenti straordinari ed urgenti per evitare che questa situazione finisca per soffocare tutti”.   

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