domenica, Dicembre 15, 2024

Partita la somministrazione delle terze dosi. In Sicilia il 20% degli over 80 ancora scoperto

Vaccino over 80 Patti

Nel giorno in cui in Italia partono le somministrazioni della terza dose di vaccino ai soggetti fragili, come i malati oncologici, chi ha subito o è in attesa di trapianto e i dializzati, arrivano da Israele dati più che confortanti sul ruolo della terza inoculazione nel proteggere dal contagio. Un recente studio mostra infatti che i casi di contagio e di malattia grave calano “sostanzialmente” con la terza dose di vaccino Pfizer: il tasso di infezione, 12 giorni dopo la dose ‘booster’, è inferiore di oltre “11 volte” rispetto alle due dosi, mentre “il rischio di malattia grave è inferiore di 19,5 volte”: in Israele dunque la terza dose ha riportato l’efficacia del vaccino Pfizer al 95%.

In Italia, intanto, il nuovo decreto Covid – che obbliga i lavoratori ad essere in possesso di Green Pass entro il 15 ottobre – ha dato un importante slancio alla campagna vaccinale a livello nazionale: nell’ultima settimana si è infatti verificato un incremento generalizzato delle prenotazioni di prime dosi tra il 20% ed il 40% rispetto alla scorsa settimana. Spinta che però non è arrivata in Sicilia, dove neanche l’obbligo di Green Pass riesce ad incrementare i numeri della campagna vaccinale: anzi nell’ultima settimana la Sicilia è passata da 24mila a 20mila dosi giornaliere.

Sono ben il 20% gli over 80 residenti in Sicilia che non hanno ancora ricevuto nemmeno la prima dose, e mentre per gli immunodepressi si parte con le terze somministrazioni, fra loro, in Sicilia, diverse centinaia non hanno ancora ricevuto neanche la una dose. La provincia peggiore è ancora quella di Messina: “Questa è diventata la provincia dei temporeggiatori” – commenta sconsolato il commissario per l’emergenza, Alberto Firenze – abbiamo appena invitato 200 fragilissimi a fare la prima dose, altro che terza”.

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