Il cantiere “Eolo” – che ha la sede legale a Patti – festeggerà i suoi primi 50 anni di vita esponendo gli ultimi modelli di natanti al centro della sessantunesima edizione del Salone nautico di Genova che si svolge dal 16 al 21 settembre prossimi.
Pioniere dell’impiego in nautica della vetroresina, produzione 100% made in Italy di imbarcazioni tra i 5 e i 10 metri caratterizzate da alti standard di design, prestazioni, cura di rifiniture e dettagli che sono propri della manualità artigianale. Kermesse simbolo del settore – a cui il cantiere siciliano non è mai mancano dai primi anni ad oggi – in mostra a Genova, “Eolo” porta 4 modelli di una gamma in catalogo di oltre 20 esemplari allestiti secondo le esigenze dei clienti in versione open, day, cabinato, walk around, e pesca. Nell’occasione sarà presentato in versione virtuale, proiettato su uno schermo gigante, il rendering della prossima ammiraglia: un 9,5 metri che sarà varato in acqua entro la fine dell’anno.
Al Salone le ultime barche, dunque, accanto ad una delle prime, una “Eolo Lisca Open”, messa a disposizione da un proprietario privato che l’ha utilizzata per 40 anni: la barca si presenta in perfetto stato di conservazione, a riprova della qualità produttiva della Pmi siciliana fondata nel 1971 dall’ingegnere nautico Achille Fortunato, che oggi, ad 83 anni, continua a mettere al servizio del brand il suo tratto progettuale inconfondibile, originale ed elegante, ma soprattutto solido e performante.
Socio Ucina – la Confindustria Nautica – dagli anni Ottanta, oggi “Eolo” impiega 40 addetti tra diretti e indiretti. In questi 50 anni il cantiere messinese ha mantenuto l’intera propria filiera produttiva sulla Costa Saracena – ora a Sant’Agata di Militello – che guarda le isole da cui prende il nome e intitolate al Dio dei venti che, simbolicamente, ha segnato il mezzo secolo di vita del brand: il cantiere ha resistito alle burrasche e ha saputo navigare nella piatta, mentre il vento in poppa degli ultimi anni lo ha spinto con successo sui mercati internazionali, europei soprattutto, ma anche degli Stati Uniti e della Cina, senza mai derogare ai principi fondatori: massima qualità progettuale, di design e di materiali impiegati nella produzione.
E da ormai molti anni la seconda generazione di famiglia, Gaetano e Mariachiara Fortunato, figli del fondatore Achille, ai quali dal 2013 ha unito le proprie forze il ragionier Salvatore Bisignano, proprietario del marchio As Marine Italia, assicura un Eolo un futuro certo: solo vento in poppa.