domenica, Dicembre 15, 2024

Gioiosa Marea – Coltivava cannabis in casa, denunciato 32enne

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Nella serata di sabato scorso, nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea hanno denunciato, in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti, diretta dal dott. Angelo Vittorio Cavallo, un 32enne, già noto alle forze dell’ordine, in quanto ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti.

Da alcuni giorni, i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea avevano notato movimenti sospetti nei pressi dell’abitazione del 32enne. Pertanto, sono stati predisposti specifici servizi di osservazione e pedinamento che hanno consentito di accertare i movimenti effettuati dall’uomo e, nella serata di sabato, i militari dell’Arma hanno dato corso ad attività di perquisizione dell’abitazione e delle sue pertinenze.
All’esito dell’attività
,occultata nella camera da letto, i Carabinieri hanno rinvenuto sostanza stupefacente del tipo marijuana, in piccola parte già suddivisa in dosi, per complessivi 100 grammi circa, oltre a un bilancino di precisione e la somma di 250 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuta provento di attività illecita. Proseguendo la perquisizione, i militari dell’Arma hanno, inoltre, scoperto due piantine di cannabis indica, dell’altezza di 80 e 65 centimetri, all’interno di due distinti vasi presenti sul balcone dell’abitazione, dove vi erano anche dei semi della medesima sostanza. Le piantine, il bilancino di precisione e la somma in contanti sono stati sottoposti a sequestro unitamente a tutta la sostanza stupefacente che è stata inviata al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio. Il 32enne è stato denunciato, in stato di libertà, in quanto ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti ed ora la sua posizione è al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti.

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