giovedì, Maggio 2, 2024

Trecastagni, Vanessa Zappalà aveva denunciato per stalking il suo assassino. Si cerca l’arma del delitto

vanessa zappalà

Doppia tragedia annunciata. Questo sembra a tutti gli effetti l’omicidio-suicidio che ha sconvolto ieri la provincia etnea. Vittima di femminicidio, Vanessa Zappalà, 26 anni di Trecastagni, uccisa sul lungomare di Aci Trezza nella notte tra domenica e lunedì dal suo ex fidanzato, Antonino Sciuto, 38enne di San Giovanni la Punta che le ha sparato diversi colpi di pistola. L’uomo si è dato alla macchia dopo l’omicidio ed è stato ritrovato nel tardo pomeriggio di ieri nelle campagne di località Trigona a Trecastagni. Si è tolto la vita impiccandosi in un casolare. Vanessa, che per un breve periodo ha convissuto con Sciuto, dopo aver subito violenze e insulti secondo il racconto dei familiari, lo scorso inverno, aveva interrotto la relazione con il 38enne, che non aveva digerito la fine del rapporto. Sono iniziati così appostamenti sotto casa e pedinamenti. Sembra che il 38enne avesse persino installato un gps sull’auto della ragazza, per poterne spiare gli spostamenti. La gelosia e l’ossessione di Tony, sempre più feroci ed incontrollate, avevano spinto Vanessa a denunciarlo per stalking.

Lo scorso giugno Sciuto è stato arrestato e posto ai domiciliari. Pochi giorni dopo è stato rilasciato con l’obbligo di non avvicinarsi alla ragazza. Un provvedimento che non è bastato.  Nella notte tra sabato e domenica Tony ha raggiunto Vanessa che era con alcuni amici sul lungomare di Aci Trezza, frazione marinara di Aci Castello. Pare le abbia chiesto un chiarimento, ma Vanessa lo avrebbe mandato via. A quel punto Tony  ha sparato diversi colpi di arma da fuoco, uccidendola. Fatale per la giovane vittima un colpo che l’ha raggiunta alla testa. Nella sparatoria è rimasta lievemente ferita, anche un’amica della vittima. Sciuto poi è fuggito. La sua auto è stata individuata nelle campagne di Trecastagni, dove i carabinieri hanno lo hanno trovato impiccato. Sul muro del casolare un messaggio rivolto ai suoi familiari ed ai figli minori “Vi voglio bene”. Nessun riferimento a Vanessa, invece. Nell’auto dell’uomo sono stati trovati 28 proiettili di una pistola calibro 7,65, lo stesso tipo di quella che ha ucciso Vanessa. L’arma del delitto, però, non è stata ancora trovata. Le indagini per ricostruire tutti i passaggi precedenti l’omicidio sono ancora in corso.

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