domenica, Dicembre 15, 2024

Gioiosa Marea: destinazione di immobili per interventi pubblici, il Tar ha fissato l’udienza al 13 gennaio 2022

Gioiosa Marea

Si discuterà il 13 gennaio 2022 il ricorso sulla destinazione di alcuni immobili in cui l’amministrazione di Gioiosa Marea ha realizzato interventi pubblici. Così ha deciso con ordinanza la seconda sezione del Tar di Catania.

Sono contrapposti la proprietaria dei terreni, rappresentata dagli avvocati Mario Caldarera ed Alessio Papa ed il comune di Gioiosa Marea, rappresentato dall’avvocato Giovanni Monforte. Gli interventi riguardano la realizzazione dei lavori di completamento dell’impianto polisportivo in località Sottogrotte e della strada di collegamento viario tra il complesso case popolari di via Liguria e la zona Peep in località Mangano.

Per i primi terreni, dopo l’immissione in possesso e la scadenza del termine di occupazione, la proprietaria ha ribadito che non è intervenuto alcun decreto di esproprio, con conseguente illegittimità della procedura e dell’occupazione, superiore di 237 metri quadrati rispetto a quella prevista nel piano particellare di esproprio. Per la seconda opera invece l’area di proprietà sarebbe stata dapprima occupata per indagini geognostiche e rilievi per la progettazione esecutiva e poi per la realizzazione dei lavori; anche in relazione a queste particelle la ricorrente afferma che alla scadenza del termine di occupazione non è intervenuto alcun decreto di esproprio e che la superficie totale occupata è superiore di 512 metri quadrati a quella prevista dal progetto.

La proprietaria ha chiesto la restituzione dei terreni illegittimamente occupati con risarcimento dei danni o l’acquisizione con corresponsione di indennizzo e risarcimento dei danni.

Il comune di Gioiosa Marea si è costituito in giudizio, contestando le pretese risarcitorie evidenziando che i terreni in questione erano rispettivamente destinati, sia al momento dell’immissione in possesso, sia attualmente rispettivamente a “zona sportiva” e “viabilità” e che pertanto gli importi richiesti, basati sulla ritenuta edificabilità delle aree sono privi di fondamento.

Ora, per capire le ragioni di questa controversia, si dovrà procedere ad acquisire atti al comune entro 60 giorni. La discussione del merito sarà il 13 gennaio 2022.

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