giovedì, Dicembre 12, 2024

Il giudice Rosario Livatino proclamato ufficialmente Beato

Foto diocesi di Agrigento
Foto diocesi di Agrigento

E’ stato proclamato Beato Rosario Livatino, il giudice ragazzino ucciso dalla mafia. E’ il primo magistrato beato nella storia della chiesa.

Questa mattina, domenica 9 maggio, alle 10, si è svolta la grande commozione nella Cattedrale di Agrigento, dove ha avuto luogo la Santa Messa con la cerimonia di beatificazione presieduta dal Cardinale Marcello Semeraro.

La festa del Beato sarà il 29 ottobre.

Il Cardinale Marcello Semeraro, alla presenza di vescovi e sacerdoti provenienti dalle varie diocesi, ha dato subito lettura della disposizione di Papa Francesco: “Accogliendo il desiderio del cardinale Francesco Montenegro, e di molti altri fratelli nell’episcopato e di molti fedeli, concediamo che il venerabile Rosario Livatino, laico e martire che nel servizi della giustizia fu testimone credibile del Vangelo, d’ora in poi possa chiamarsi beato”.

La data di oggi non è stata scelta a caso. Era il 9 maggio del 1993 quando San Giovanni Paolo II ad Agrigento pronunciò la sua famosa “invettiva” contro la mafia: “Convertitevi! Una volta verrà il giudizio di Dio!”

Livatino – “il giudice ragazzino”, come è stato ribattezzato dopo la morte, fu ucciso lungo la statale che ogni mattina percorreva in auto da Canicattì al tribunale di Agrigento. Aveva rifiutato la scorta: implorò i suoi assassini salvargli la vita, ma per tutta risposta ricevette in viso il colpo di grazia. Era il 21 settembre 1990.

“I giusti si pongono sotto la croce – dice ancora il Cardinale Prefetto nell’omelia – Cioè sotto la tutela della protezione di Dio. Ed è questo che è accaduto a Livatino, è morto perdonando come Gesù i suoi uccisori. Nelle sue parole risentiamo il lamento di Dio. Il pianto del giusto che la liturgia del Venerdi santo pone sulle labbra di Gesù Crocifisso. Ma questo lamento non è un rimprovero, è un invito sofferto a riflettere sulle proprie azione e a convertirsi”.

 

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