giovedì, Dicembre 12, 2024

Contrabbando di sigarette tra Palermo e Napoli, 15 arresti. Giro d’affari da 2,4 milioni

guardia di finanza

La Guardia di finanza di Palermo ha eseguito quindici misure cautelari nei confronti dei componenti di un’organizzazione criminale che contrabbandava sigarette fra Napoli e Palermo.

I finanzieri del gruppo, guidati dal colonnello Alessandro Coscarelli e coordinati dal sostituto procuratore Giorgia Spiri, hanno scoperto una banda che dal novembre del 2019 al maggio 2020, è riuscita a far arrivare a Palermo cinque tonnellate e mezzo di sigarette, tutte di marche note e senza i timbri del monopolio di Stato.

Le indagini dei militari hanno permesso di documentare 78 viaggi di andata e ritorno fra Palermo e Napoli.

Tre indagati sono finiti in carcere perché ritenuti i capi della banda, ad altri sette è stata notificata la misura degli arresti domiciliari, mentre cinque hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Cinque degli indagati sono napoletani e 10 palermitani. Nel corso dell’inchiesta altre tre persone sono state arrestate in flagranza mentre trasportavano le sigarette e 28 sono indagate.

I reati contestati a vario titolo sono associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di sigarette e traffico di stupefacenti. In una spedizione i finanzieri hanno ritrovato anche un chilo di hashish.

Il gip di Palermo ha disposto anche il sequestro di due magazzini nella zona di Corso dei Mille-Brancaccio dove il gruppo custodiva le stecche di sigarette che poi venivano vendute dagli ambulanti abusivi nei quartieri palermitani dello Zen, a Bonagia, a Brancaccio, a Borgo Nuovo e nelle borgate marinare dell’Arenella, Acquasanta e Vergine Maria. Un traffico di tabacchi che in sette mesi ha prodotto un giro d’affari di 2,4 milioni di euro.

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