giovedì, Marzo 28, 2024

Vaccinazioni anti-Covid: l’Italia accelera con l’arrivo di nuove dosi e l’approvazione del “Janssen”

Il vaccino Janssen, prodotto da Johnson & Johnson
Il vaccino Janssen, prodotto da Johnson & Johnson

Sono due le novità principali di questa settimana sul fronte vaccinazioni anti-Covid: domani, 11 marzo, dovrebbe arrivare il via libera dall’EMA al siero monodose Janssen, prodotto da Johnson & Johnson, che sarebbe il primo, tra quelli approvati, a non richiedere un richiamo. L’altra notizia riguarda l’estensione dell’indicazione d’uso in Italia per il vaccino AstraZeneca, che inizialmente era consigliato per la fascia d’età tra i 18 e i 55 anni, mentre adesso non sono stati trovati ostacoli alla somministrazione anche a chi ha superato i 65 anni.

E adesso si prevede un’accelerazione sulle vaccinazioni: nel solo mese di marzo l’Italia riceverà dalle aziende farmaceutiche più vaccini di quelli ricevuti nei primi due mesi del 2021. Dal primo aprile, poi, è previsto l’arrivo di oltre 50 milioni di dosi, grazie alla disponibilità di nuovi vaccini, oltre a quelli già in uso di Pfizer, Moderna e AstraZeneca, con il ministro della salute che si dice “aperto”  anche al russo Sputnik, a patto che giunga il via libera europeo. “Entro l’estate – ha detto Speranza -, tutti gli italiani che lo vorranno potranno essere vaccinati”.

Il vaccino Johnson & Johnson intanto ha già avuto il via libera negli Stati Uniti: prevede una sola iniezione e può essere conservato in normali frigoriferi, rendendolo più facile da distribuire rispetto ai vaccini Pfizer e Moderna che, oltre ad essere più delicati, richiedono due dosi. Il nuovo siero immunizzante ha dato prova di una forte risposta immunitaria e sembra funzionare anche contro le varianti sudafricana e brasiliana del Sars-CoV-2. L’accordo con la Commissione europea prevede l’impegno a fornire 200 milioni di dosi del vaccino, denominato “Janssen” nel 2021, a partire dal secondo trimestre.

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Ieri, intanto, è stata la volta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale, come aveva annunciato nel suo discorso di fine anno, ha aspettato il suo turno e si è messo in fila, all’Istituto Spallanzani di Roma, per ricevere la sua dose. Il Presidente, che compirà 80 anni il prossimo luglio, ha ricevuto la prima dose del vaccino Moderna, come previsto per i soggetti della sua età.

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