venerdì, Maggio 3, 2024

Patti-Taormina ed intervalliva, il dibattito si allarga

strada

Non si può dimenticare la Patti – Taormina, avviando la progettazione della nuova intervalliva che dovrebbe collegare Barcellona Pozzo di Gotto a Giardini Naxos.

Questo hanno ribadito i sindaci di Patti, Librizzi, San Piero Patti, Montagnareale e Montalbano Elicona, rispettivamente Mauro Aquino, Renato Di Blasi, Salvino Fiore, Rosario Sidoti e Filippo Taranto ai vertici della Regione e alla deputazione regionale messinese. E’ proprio quello che ha sostenuto ieri Enzo Natoli del movimento “Siciliani Liberi” di Patti.

Per i sindaci del comprensorio pattese la Patti-Taormina già c’è; il primo stralcio è stato realizzato ed è fermo alle porte di Colla Maffone, collegata attraverso un’arteria, con la frazione di Librizzi. Il secondo stralcio, che dovrebbe far arrivare la strada fino a San Piero Patti, è stato progettato e finanziato. Riguardo al terzo, per progettazione ed esecuzione dei lavori, sono stati già inseriti nel bilancio della Città Metropolitana di Messina oltre 13 milioni di euro.

“Ecco perché sarebbe inconcepibile, assurdo e profondamente antieconomico dimenticare la Patti – Taormina, trasformandola così nell’ennesima incompiuta siciliana.” Da qui la richiesta per sostenere un’opera che assicura prestigio e ricchezza ad un’area piuttosto ampia della Sicilia, dalle Isole Eolie, alla fascia tirrenica e jonica, non dimenticando le aree interne.

Nel frattempo il deputato regionale di Fi Tommaso Calderone, dopo aver lanciato l’idea dell’intervalliva di collegamento tra Barcellona Pozzo di Gotto e Giardini Naxos, è andato avanti. Ottenuto il sostegno del presidente della Regione Nello Musumeci, riguardo alla progettazione e al finanziamento dell’opera, ora Calderone ha incontrato l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone, chiedendo la convocazione di un tavolo tecnico, per coinvolgere nel progetto anche Patti e i centri montani.

“E’ emerso che è tecnicamente possibile cercare di coinvolgere sia il territorio di Terme Vigliatore che quello di Patti, è scritto nella nota del deputato regionale, basterebbe soltanto cercare il dialogo e gli opportuni chiarimenti, anziché dare vita a “propagande pre-elettorali” fini a se stesse e vuote di qualsivoglia significato.”

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