domenica, Dicembre 15, 2024

Giallo di Caronia, perito della famiglia: “Viviana è stata uccisa”

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Per i periti nominati dai legali di Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi e padre del piccolo Gioele, morti lo scorso agosto nelle campagne di Caronia, la donna è stata uccisa.

Il ritrovamento ai piedi del traliccio sarebbe, per i periti, una messinscena. Lo ha dichiarato all’agenzia Ansa Sicilia il criminologo Carmelo Lavorino, che questa mattina, insieme al medico legale Antonio Della Valle, le anatomopatologhe Angelica Zenato e Nicolina Palomone e all’esperto in sicurezza Tony Carbone, hanno effettuato un sopralluogo in c.da Sorba, nelle campagne di Caronia dove erano stati ritrovati i corpi di Viviana Parisi e di suo figlio Gioele.

Ieri, invece, hanno eseguito una nuova ispezione esterna sui corpi di madre e figlio. I consulenti sono conviti che la donna non si sia uccisa, ma sia stata ammazzata da qualcuno che poi ha messo in atto una messinscena, spostando il suo corpo sotto il traliccio per creare un depistaggio.

Per i consulenti non ci sarebbero prove e impronte di Viviana sul traliccio, il corpo sarebbe stato posizionato in modo non conforme con una caduta dall’alto e ad una distanza inusuale.

Inoltre, per come è stato realizzato il traliccio, e visto che ad agosto era incandescente sarebbe stato impossibile per chiunque arrampicarsi sopra.  Altro elemento rilevato dai consulenti a famiglia Mondello è che il luogo era raggiungibile in auto e non a piedi per la presenza di rovi e per la mancanza di sentieri agibili. ” Dunque è probabile che qualcuno abbia ucciso prima la donna e poi l’abbia portata qui per simulare il suicidio. ” Ha dichiarato Lavorino.

Nella giornata di ieri è stata avanzata una nuova istanza alla Procura di Patti, nella quale i consulenti della famiglia Mondello, chiedono di poter visionare gli scatti fotografici realizzati al momento del ritrovamento del corpo di Viviana e dei resti del piccolo Gioele. Inoltre è stato richiesto anche l’accesso alle analisi delle celle telefoniche presenti nell’area dove si sono svolti i fatti, al fine di poter individuare chi era presente sui luoghi dopo che Viviana ha abbandonato la galleria Pizzo Turda. “Al momento questi tabulati sono coperti da segreto istruttorio, così come i primi rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica” ha spiegato alla nostra redazione l’avvocato Pietro Venuti, che insieme a Claudio Mondello, rappresenta Daniele Mondello. “Occorrerà in ogni caso attendere ancora qualche settimana – fine marzo ndr – quando saranno depositate le perizie dei consulenti nominati dalla Procura, per avere ulteriori elementi che ci aiuteranno a ricostruire la vicenda”.

 

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