giovedì, Aprile 25, 2024

Patti – Controlli anti Covid: troppi avventori nel locale, chiuso per tre giorni un ristorante. Elevati 4 verbali

ristorante

Proseguono i servizi anti-covid a Messina e provincia volti al rispetto dell’attuale normativa atta a contenere il diffondersi del virus.

A Patti, gli operatori del locale Commissariato hanno proceduto alla chiusura provvisoria per tre giorni di un’attività di ristorazione.

Le misure applicate scaturiscono da un controllo operato nei giorni scorsi quando, all’interno della suddetta attività, i poliziotti hanno constatato l’evidente inottemperanza della normativa vigente. Vi era infatti nel locale un numero di avventori e una distribuzione ai tavoli superiori a quanto previsto dalle norme, l’assenza di comunicazione all’ASP competente del numero massimo di persone consentito e la relativa indicazione all’ingresso.

Assente inoltre l’apposito elenco di registrazione dei clienti da predisporre e mantenere per i 14 giorni successivi alla visita di ciascun avventore. Scattati inoltre quattro verbali di illecito amministrativo per violazione della normativa anti-covid.

Ulteriori controlli verranno effettuati nei prossimi giorni, e in particolare nei weekend, da parte delle Forze dell’Ordine sull’intero territorio provinciale al fine di garantire il distanziamento sociale e prevenire la diffusione del contagio da Covid 19.

Sanzionati altri due locali, siti a Messina. Gli accertamenti espletati dai poliziotti delle Volanti e della locale Divisione Amministrativa e Sociale e dell’Immigrazione, coadiuvati da personale ASP e Corpo Municipale Sezione Annona di Messina, hanno evidenziato irregolarità nella vendita di bevande con modalità di asporto in fascia oraria non consentita. Si è pertanto proceduto al controllo di avventori e titolari e al conseguente sanzionamento. Nei confronti degli esercizi commerciali si è proceduto altresì alla chiusura provvisoria dell’attività per un giorno.

Nel corso dei suddetti controlli, a un terzo locale adibito alla vendita di generi alimentari è stata comminata sanzione amministrativa di euro 6.000,00 e applicato il sequestro della merce oggetto di contestazione.

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