venerdì, Dicembre 13, 2024

Mazzarrà Sant’Andrea: “I nostri crediti e le nostre anticipazioni!”

discarica mazzarrà

Il comune di Mazzarrà Sant’Andrea vanta oltre 20 milioni di euro dalla “Tirrenoambiente” in liquidazione, società titolare dell’ex discarica; nonostante si trovasse in dissesto finanziario, ha già anticipato per conto della società circa 60 mila euro. Infine, in virtù di una convenzione stipulata il 29 gennaio 2021, ha incamerato nel proprio bilancio 215 mila euro pagate dalla “Asja ambiente Italia spa” di Torino, a titolo di anticipo del progetto aggiudicato di recente dalla Srr Messina Provincia.

Ha messo le mani avanti l’amministrazione di Carmelo Pietrafitta, dopo che la Regione ha chiesto al comune la restituzione di migliaia di euro impegnati per interventi presso la discarica di contrada Zuppà. E infatti dopo la sentenza del Tar, che ha indicato il comune come debitore di 700 mila euro, perchè “territorialmente competente” e nelle more del ricorso al Cga, l’esecutivo ha voluto indicare la propria posizione. Per spese indispensabili ed indifferibili per il prosieguo dell’attività della società, compreso il pagamento di emolumenti e sussidi al personale, indispensabili per garantire la gestione in sicurezza del sito, il comune ha già pagato dal 2018 ad oggi oltre 58 mila euro.

C’è poi il consistente credito già reclamato dal comune nei confronti della “Tirrenoambiente” sulle somme incamerate quale contributo di mitigazione ambientale per oltre 20 milioni di euro. Infine c’è stato l’accordo con “Tirrenoambiente” e firmato anche dalla “Asja ambiente Italia spa” di Torino e dalla Srr Messina Provincia per favorire cicli di lavorazione delle frazioni umide e residuali dei rifiuti solidi urbani; sono ritenuti necessari per ottenere risorse per la gestione post mortem della discarica.

Secondo gli accordi la prima tranche della “Royalty Partner” – 215 mila euro pagata dalla ditta di Torino che deve realizzare l’intervento vicino al sito di contrada Zuppà – doveva essere incamerata dal comune. E così è stato, visto anche che queste somme rappresentano meno dell’l% di quelle che “Tirrenoambiente” deve pagare al comune.

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