venerdì, Aprile 19, 2024

Patti, risonanza magnetica e “sblocco del silenzio”, l’attacco del consigliere Filippo Tripoli

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Attenzione sulla risonanza magnetica già istallata, collaudata, ma ancora non attivata al “Barone Romeo” di Patti. Poi le iniziative per sbloccare il silenzio dell’assessore regionale alla salute Ruggero Razza e delle altre istituzioni politiche e sanitarie regionali e locali, per dare risposte concrete agli utenti del “Barone Romeo” e alle tante associazioni che continuano la campagna di sensibilizzazione nell’ambito della sanità locale.

Questi gli spunti di un’interrogazione del capogruppo di “Patti Futura” Filippo Tripoli, che tira in ballo anche la deputazione regionale. Rivolgendosi al sindaco di Patti Mauro Aquino e anche ai vertici dell’ospedale pattese, Tripoli ha evidenziato il ruolo delle associazioni, che hanno fatto il punto sulla riqualificazione del “Barone Romeo” – quale Dea di 1° livello, nonché sui disservizi quali la mancanza di personale infermieristico, l’utilizzo parziale di alcuni importanti reparti e di macchinari sanitari inutilizzati e la sempre crescente intenzione di depotenziare il Barone Romeo.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata riferita alla  “Risonanza Magnetica” già istallata, collaudata, ma ancora non attivata all’ospedale pattese, sulla quale l’associazione “Aretè” è tornata oggi a denunciarne la questione, mentre la Uil ha chiesto l’intervento della corte dei conti. Tripoli ha sollecitato da un lato l’attivazione di un macchinario ritenuto necessario considerata la richiesta e il bacino d’utenza del Barone Romeo e dall’altro che cessi il silenzio delle istituzioni politiche sanitarie regionali e locali.

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