Ha ripetutamente minacciato di incendiare i mezzi dell’azienda di autotrasporti presso cui aveva lavorato in passato.
Messinese, 32 anni, sabato scorso ha raggiunto l’ex posto di lavoro munito di bottiglia contenente liquido infiammabile e un grosso coltello da cucina, entrambi rinvenuti e sequestrati dai poliziotti delle Volanti immediatamente intervenuti.
La ricostruzione dei fatti operata dagli agenti ha permesso di stabilire che l’uomo aveva più volte minacciato l’ex datore di lavoro affinché gli fosse corrisposta una somma di denaro.
Minacce gravi e reiterate, anche tramite messaggi SMS, culminate nell’episodio di sabato scorso quando i poliziotti, constatata la fragranza di reato, lo hanno tratto in arresto, trattenendo l’uomo in regime di arresti domiciliari sino all’udienza di ieri che si è conclusa con la convalida dell’arresto.
Nel corso di un’altra operazione inoltre i poliziotti delle Volanti della Questura di Messina hanno eseguito ieri la misura cautelare in carcere a carico del ventisettenne arrestato la scorsa settimana per il reato di evasione dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto.
L’uomo era stato sorpreso in via La Farina senza giustificato motivo.
L’Autorità Giudiziaria ha pertanto disposto la revoca dei domiciliari sostituendoli con la custodia cautelare in carcere.