venerdì, Dicembre 13, 2024

Tortorici – I ragazzi dell’ITE torneranno tra i banchi scolastici nella vecchia sede

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Dopo una lunga battaglia, iniziata lo scorso settembre, sembra che i ragazzi dell’ITE di Tortorici possano tornare tra i banchi scolastici nel plesso che già negli scorsi anni aveva ospitato la sezione distaccata nel comune oricense dell’ITET di Sant’Agata di Militello.

La protesta, iniziata lo scorso 24 settembre, riguardava lo spostamento della sede scolastica da quella centrale (che però non è di proprietà del comune) al plesso sito in contrada Sceti, che secondo gli alunni avrebbe provocato diversi disagi, sia come tempistiche, che come posizione del plesso.

Le proteste sono andate avanti fino al periodo natalizio, poi con le restrizioni imposte dai vari DPCM, gli alunni hanno svolto le lezioni in DAD.

Adesso, scrivono in una lettera i rappresentanti degli alunni, si è arrivati alla conclusione. I ragazzi dovrebbero tornare tra i banchi scolastici, nel plesso centrale.

“Dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale – scrivono nella lettera – e l’insediamento della nuova Commissione Prefettizia, abbiamo richiesto ed ottenuto un incontro con loro e solo dopo due giorni abbiamo avuto riscontri positivi.

Ringraziamo specialmente i Commissari Prefettizi per essersi impegnati personalmente a risolvere i nostri problemi con capacità e buonsenso dimostrandoci fin da subito la loro comprensione ed il loro impegno dimostrato per il bene del nostro paese e soprattutto facendoci capire che hanno preso a cuore il futuro della nostra scuola.

Ringraziamo anche i Signori Paterniti per aver mantenuto la parola data fin dall’inizio di questa vicenda, riconfermando la loro disponibilità a concedere il loro immobile a titolo gratuito per la salvaguardia della scuola.

Oggi, finalmente, possiamo dire che la scuola rimarrà al centro nei locali utilizzati già da moltissimi anni. Volendo sottolineare che la scuola è un bene necessario per tutta la comunità ci auguriamo che una vicenda del genere non si verifichi mai più!”, concludono gli studenti.

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