sabato, Dicembre 14, 2024

Coronavirus – Ordinanza di Musumeci in arrivo, in Sicilia screening per chi rientra e restrizioni sulla movida

Musumeci e Razza
Musumeci e Razza

Occorrerà attendere ancora per conoscere le disposizioni contenute nell’ordinanza del Presidente della Regione Nello Musumeci, volta a prevenire la diffusione del covid-19 con l’esodo natalizio da altre regioni. Probabilmente le misure verranno firmate questa sera, o al più tardi domani e dovrebbero entrare in vigore dal 14 dicembre e valere fino alla prima decade di gennaio.

Nelle scorse ora è proseguito il confronto tra il governatore siciliano, l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, il comitato tecnico scientifico e Leoluca Orlando in qualità di presidente dell’ANCI Sicilia. “Ci concentriamo su due aspetti – ha detto ieri l’assessore Razza a Sky tg24 – i rientri in Sicilia e gli assembramenti nelle aree commerciali delle città e il maggior numero di controlli che devono essere fatti sia a chi rientra sia a chi opera nelle attività commerciali.

Sono i due pilastri sui quali l’ordinanza si fonda – continua l’assessore –, un terzo è il coinvolgimento dei medici di medicina generale, che svolgono un ruolo importantissimo e dovranno svolgerlo sempre di più“.

Secondo alcune indiscrezioni circolate sul documento, saranno previsti test rapidi obbligatori per chi arriva da altre regioni. Nello specifico sarà fortemente raccomandato il tampone all’arrivo nei porti e negli aeroporti, con un meccanismo che lo renderà di fatto obbligatorio. Nei principali scali aerei e marittimi dell’Isola sono già state verificate le eventuali aree da dedicare ai prelievi per i test rapidi.

Può essere esentato dal test rapido chi ha già effettuato un tampone con esito negativo nelle 72 precedenti l’arrivo. Più complicato attuare la stessa procedura  per chi arriva in treno o in auto. Una mega-area per i test rapidi a Messina rischierebbe di creare rallentamenti e disagi. Per i passeggeri di treni, bus e auto potrebbe quindi essere quindi prevista la forte raccomandazione ad eseguire il test.

Non si esclude poi l’ipotesi di un coinvolgimento diretto dei medici di base, che potrebbero eseguire i tamponi rapidi a chi torna avendo mantenuto la residenza in Sicilia. Più certo, invece, l’impiego immediato dei medici di famiglia per rimediare ai ritardi delle Asp nella gestione del tracciamento e delle quarantene.

Per quanto riguarda invece le misure per le attività commerciali e la movida, si prospetta un’ulteriore stretta anti-assembramenti. I sindaci avranno la possibilità di modificare gli orari di apertura dei negozi ed emanare restrizioni locali ad hoc. Si attende la firma nelle prossime ore.

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