giovedì, Dicembre 12, 2024

Terrasini, identificato il corpo di Vito Lo Iacono, comandante del peschereccio affondato al largo di S. Vito Lo Capo

pescherecci mazara del vallo 3

Non ci sono più dubbi: il corpo ritrovato sulla spiaggia di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, lo scorso 11 giugno appartiene a Vito Lo Iacono, il comandante del peschereccio di Terrasini “Nuova Iside” affondato a maggio al largo di San Vito lo Capo.

Secondo quanto rivela la pagina on line del quotidiano Repubblica, è stata depositata la perizia disposta dalla Procura di Palmi, competente per territorio.

A fugare ogni dubbio è stato l’esame del DNA, disposto dalla Procura. Sul corpo del giovane, infatti, erano stati individuati due tatuaggi, un timone e un cavalluccio, compatibili con quelli di Vito Lo Iacono, inducendo gli inquirenti a chiedere l’esame di comparazione con alcuni campioni prelevati dai familiari del giovane.

Il peschereccio “Nuova Iside” era affondato la notte dello scorso 12 maggio al largo di S. Vito Lo Capo, in circostanze che sono ancora al vaglio della magistratura e che vedono coinvolta la petroliera Vulcanello. Le indagini, volte ad accertare se tra le due imbarcazioni vi fu una collisione che può aver causato l’inabissamento della Nuova Iside, sono coordinate dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dal pm Vincenzo Amico.

È il terzo lutto, a distanza di mesi, per la famiglia Lo Iacono. Nel naufragio hanno perso infatti la vita Matteo Lo Iacono, 53 anni, padre di Vito e  Giuseppe Lo Iacono, 33 anni, cugino di Matteo e Vito.

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