venerdì, Dicembre 13, 2024

Alluvione nel catanese e nel ragusano, si fa la conta dei danni. Sopralluogo di Musumeci

Musumeci

Si fa la conta dei danni in Sicilia dopo il maltempo che sabato sera ha colpito Catania, Palermo e il Ragusano. Più gravi i danni nella periferia del capoluogo etneo, a causa di una tromba d’aria che ha attraversato le contrade di San Francesco la Rena, San Giuseppe la Rena, il quartiere di Zia Lisa e il Villaggio Santa Maria Goretti, a ridosso dell’aeroporto internazionale.

Sui luoghi colpiti si è recato, ieri pomeriggio, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, accompagnato dal capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, dal vicesindaco di Catania Roberto Bonaccorsi, dal comandante dei Vigili del fuoco Giuseppe Verme e dal responsabile del Corpo forestale della Regione colonnello Luca Ferlito.

Il governatore ha annunciato la proclamazione dello stato di calamità ed ha disposto una immediata ricognizione dei danni subìti dalle civili abitazioni e dalle aziende, in tutte le tre province, per avanzare alla Protezione civile nazionale la richiesta dello stato di emergenza e il conseguente ristoro ai privati.

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