venerdì, Aprile 26, 2024

Ipotesi lockdown totale in Italia. Si decide il 15 novembre. Aumentano zone rosse e arancioni

Regioni-Province_Italia

L’ultimo Dpcm approvato dal governo prevede la divisione dell’Italia in 3 zone di rischio in base alla diffusione della pandemia e altri parametri.
Domani cambia la collocazione di alcune regioni:
Ad oggi in zona rossa ci sono: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria;
In zona arancione: Liguria, Toscana, Abruzzo, Basilicata, Umbria, Puglia, Sicilia;
In zona gialla: Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia di Trento, Sardegna, Veneto.

Anche la Provincia di Bolzano è stata dichiarata dal governatore Kompatscher «zona rossa», anche se la categorizzazione del ministero della Salute non prevedeva per questo territorio il massimo delle restrizioni.

Ad appena una settimana dal Dpcm che ha diviso l’Italia in 3 zone, dunque, il 15 novembre potrebbe essere la nuova data per decidere un lockdown generalizzato. Ad affermarlo è il Corriere della Sera. Si ragiona sulla necessità di misure ancora più severe, come la chiusura dei ristoranti il sabato e la domenica a pranzo e la sospensione di alcune attività commerciali, che hanno ottenuto deroghe nelle zone rosse.

L’ipotesi lockdown generalizzato è però smentita da diverse fonti di governo del Pd. Da fonti ministeriali si apprende che si aspetta di vedere gli effetti delle ultime misure sulla curva dei contagi, anche alla luce dei primi positivi segnali di decelerazione dell’indice RT.

La pandemia di Covid-19 in Italia sta raggiungendo numeri che preoccupano sempre di più. Il quadro preoccupa la comunità scientifica che da giorni chiede una chiusura totale, così anche il Governo starebbe iniziando a valutare l’ipotesi di un lockdown nazionale.
Sebbene il premier Conte abbia più volte ribadito di voler evitare una chiusura generalizzata, la situazione contagi inizia a gravare eccessivamente sul sistema sanitario in tutto il territorio. La chiusura totale era stata esclusa con il dpcm del 3 novembre, ma ora tornerebbe a essere tema sul tavolo della maggioranza. Il premier vuole aspettare ancora qualche giorno per capire se le misure restrittive in corso stanno portando dei risultati, ma dopo il 15 novembre potrebbe essere presa la decisione definitiva, ben prima del 3 dicembre, data in cui finirebbero le disposizioni in atto del Dpcm in vigore.
“Se fra cinque giorni la curva epidemiologica non avrà invertito la rotta – si legge sul Corriere della Sera – l’ipotesi più probabile è far entrare tutte le Regioni in «zona rossa». In questo caso sarà indispensabile rivedere la lista dei negozi che possono rimanere aperti durante la giornata. Per farlo sarà necessario un nuovo Dpcm che, se dovesse esserci un’accelerazione politica, potrebbe essere discusso con Regioni e Cts già il prossimo fine settimana”.
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