mercoledì, Dicembre 11, 2024

Sicilia – Contrasto al gioco d’azzardo patologico, approvata legge all’ARS

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Una legge che si pone l’obiettivo di arginare e contrastare il fenomeno del GAP – gioco d’azzardo patologico. Oggi all’Ars il voto conclusivo sul testo che assembra tre proposte, di cui una a firma dell’On. Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per Lega Sicilia per Salvini Premier e una del M5S.

“Una legge che mancava in Sicilia e che siamo certi sarà accolta con grande piacere da tantissime famiglie, che a causa del gioco d’azzardo e delle macchinette mangiasoldi si sono sfasciate o ridotte sul lastrico. È una grande vittoria per il Movimento, che storicamente è stato impegnato nel contrasto al gioco d’azzardo e alle patologie che ne derivano. Siamo lieti che su questo importante tema ci sia stata unanime condivisione di tutte le altre forze politiche, prima in commissione Salute e poi in aula”. È questo il commento dei deputati dl M5S all’Ars, componenti della commissione Salute, Antonio De Luca, Giorgio Pasqua, Francesco Cappello e Salvatore Siragusa, all’approvazione della legge.

“Con questa legge, che aveva depositato il nostro collega Cancelleri – dice De Luca, che è stato relatore in aula del testo assieme alla deputata La Rocca Ruvolo – mettiamo a segno uno dei punti del nostro programma. I numeri del gioco d’azzardo in Sicilia sono impietosi, non potevamo stare ad osservare senza fare qualcosa. Nel 2016 le macchinette hanno bruciato nell’isola qualcosa come 854 milioni di euro, mentre nel 2019 si sono giocati in Sicilia 4,5 miliardi di euro in tutti i tipi di gioco, tranne quelli on line”.

La nuova legge mette un freno alla dislocazione arbitraria delle macchinette mangiasoldi nell’isola e prevede sanzioni per chi non si atterrà alle nuove normative.

“Nei Comuni con più di 50 mila abitanti – spiega De Luca – queste macchinette non potranno trovarsi ad una distanza inferiore ai 500 metri dai luoghi sensibili, come strutture sanitarie e ospedaliere, scuole di ogni ordine e grado, luoghi di culto, centri di aggregazione giovanile, compresi gli impianti sportivi, caserme, centri di aggregazione di anziani, cimiteri e camere mortuarie. Nei Comuni con meno di 50 mila abitanti la distanza dai luoghi sensibili scende a 300 metri”.

Per i trasgressori sono previste sanzioni da 2.000 a 10.000 euro, che salgono fino a 50 mila euro in caso di reiterazione della trasgressione.

“Con la legge approvata oggi intendiamo introdurre norme capaci di sviluppare, all’interno delle strutture esistenti, una strategia complessiva che ha il progetto ambizioso di riuscire a contrastare il fenomeno del GAP, intervenendo in maniera capillare per consentire azioni efficaci per la prevenzione e il contrasto della dipendenza da gioco d’azzardo patologico.” dice Catalfamo.

Secondo i due studi Espad e Ipsad dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa (Ifc-Cnr), sono aumentati anche tra gli adulti i giocatori “problematici”, quadruplicandosi negli ultimi 10 anni e passando dai 100.000 stimati nel 2007 (0,6%) ai 400.000 del 2017 (2,4%). Di contro i giocatori “problematici” diminuiscono tra gli studenti passando dall’ 8,7% del 2009 ai 7,1% del 2017.
In particolare la quota di giovani giocatori con profilo di gioco “problematico” fa registrare una diminuzione o un assestamento nelle regioni del Nord e del Centro Italia, mentre nella macro-area Sud e isole si rilevano incrementi in Sicilia, Basilicata, Calabria, Molise e Abruzzo.
 “I Comuni con questa legge potranno istituire forme premianti per gli esercizi che decidono di non installare o disinstallare apparecchi da gioco d’azzardo lecito. Si creeranno quindi delle zone no slot e si prefigurano diverse misure per la prevenzione e la sensibilizzazione anche con la collaborazione delle Asp locali perché nessuno di questi giocatori resti isolato con il suo problema.” Ha concluso Catalfamo.
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