mercoledì, Dicembre 11, 2024

Terme Vigliatore: giunta di salute pubblica o esecutivo politico?

Terme Vigliatore

Giunta di salute pubblica o giunta politica, questo è il problema. Si dibatte da tempo sul possibile coinvolgimento di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale – maggioranza ed opposizione oppure sul far riferimento al gruppo ha vinto le elezioni o a quello formatosi di recente.

E si è dibattuto anche nell’ultima seduta del consiglio comunale, quando, dopo alcune interrogazioni, il sindaco Domenico Munafò ha rilanciato la proposta della giunta di salute pubblica, azzerando tutte le cariche; questo era emerso anche alcuni mesi fa quando il sindaco aveva invitato ufficialmente in municipio il capogruppo dell’opposizione Angelo Sottile, per ribadirgli la necessità di unire tutte le forze del consiglio, nessuna esclusa. A questo punto si è proceduto ad una sospensione dei lavori e dalla riunione di alcuni consiglieri è emersa una nuova proposta: costituire una giunta politica.

E’ stata rilanciata e votata dai sette consiglieri, titolari del documento politico inviato al sindaco nell’agosto scorso, in cui si chiedeva proprio la nomina di una giunta politica al posto di quella tecnica e cioè Daniele Biondo, Maria Rita Calabrò, Francesco Canduci, Domenico Feminò, Emanuela Ferrara, Fabio Valenti e Giovanni Zanghì. A loro si è aggregata Stella Giunta. Sono stati otto i voti a favore di questa proposta; contrario il capogruppo dell’opposizione Angelo Sottile, che, dopo il dibattito politico, ha abbandonato l’aula, pronto a portare nelle prossime sedute svariate questioni di carattere amministrativo che, con questo stallo, rischiano la paralisi.

Il gruppo dei sette ed il sindaco restano pertanto distanti e le tensioni rischiano di acuirsi ulteriormente, tanto da far ipotizzare scenari impensabili come la mozione di sfiducia. In avanti il consiglio ha votato la proposta, per sollecitare la Regione a sbloccare l’iter del Pudm e del ripascimento ed avviare l’iter per i contratti di fiume e di costa. Infine è stata riconosciuta la spesa dell’intervento di somma urgenza per i lavori utili a neutralizzare i danni dell’alluvione.

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