venerdì, Dicembre 13, 2024

Gioiosa Marea: “Salvare il palischermo di San Giorgio prima dell’irreparabile!”

fotonatoli

Il palischermo “Caporais Santa Rita”, depositato sulla spiaggia di San Giorgio di Gioiosa Marea, rischia di capitolare in modo definitivo; le mareggiate dei giorni scorsi hanno infatti raggiunto il sito dove si trova il manufatto e i pochi resti potrebbero essere trascinati dal mare. E’ la denuncia di “Italia Nostra Presidio Nebrodi” e della sezione territoriale dell’associazione rivolta all’assessore regionale ai beni culturali Alberto Samonà, alla Soprintendenza ai beni culturali di Messina e al sindaco di Gioiosa Marea Ignazio Spanò.

Il palischermo, straordinaria testimonianza appartenente all’antica tonnara di San Giorgio, da anni è abbandonato ad un lento degrado. Il 3 aprile dello scorso anno, a seguito di continui appelli a salvare il palischermo, avanzati da “Italia Nostra” e da altre associazioni locali, proprio a causa dell’avanzata erosione della spiaggia, la Soprintendenza aveva intimato al sindaco di Gioiosa Marea di attuare un intervento per garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali di appartenenza; si restò in attesa di un tempestivo riscontro, avanzando la richiesta di una dettagliata relazione sulle metodologie di conservazione e restauro. “Da allora nessun intervento è stato posto in essere, ha denunciato Italia Nostra, decretando, se si continua a non intervenire, l’ormai inevitabile distruzione dell’importante testimonianza appartenente all’antica Tonnara di San Giorgio, costruita nel 1933 dai Fratelli Providenti di Milazzo e vincolata con decreto assessoriale 5229 del 1991.”

Da qui è stata inviata l’ennesima richiesta di intervento, per provvedere, con un progetto mirato, al restauro del palischermo, per poi restituirlo alla pubblica fruizione degli abitanti del luogo. “Non bastano più le parole, ci vogliono i fatti concreti e quello che l’associazione da anni richiede è un sopralluogo ed un intervento urgente per salvaguardare questo manufatto prezioso.” Italia Nostra si è riservata di rivolgersi alla magistratura, se non seguirà un immediato intervento da parte di chi è preposto alla tutela.

Facebook
Twitter
WhatsApp