venerdì, Dicembre 13, 2024

Patti, la politica si schiera a difesa del punto nascita. Dietro front dell’ASP

bernardette grasso

La vicenda relativa al paventato depotenziamento dell’ospedale Barone Romeo di Patti ha suscitato polemiche e proteste da più parti, che non hanno lasciato indifferenti i rappresentanti politici locali.

Nella tarda serata di oggi l’assessore regionale alle autonomie locali Bernardette Grasso, con un breve comunicato pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha rassicurato i cittadini.

“Su mia iniziativa, il Governo Regionale e quindi l’Assessore al ramo, Ruggero Razza, ha accolto la mia richiesta, chiedendo l’adeguamento della disposizione emanata dal direttore generale dell’Asp locale.” Ha scritto l’assessore Grasso. “Pertanto mi sento di rassicurare il territorio, come fatto già oggi con le Istituzioni, che non ci sarà nessun declassamento per il Punto nascita di Patti, ritenuto strategico e di fondamentale rilevanza per il comprensorio.”

Dello stesso tenore un post pubblicato dal sindaco di Piraino, Maurizio Ruggeri, che intorno alle 22 di questa sera ha annunciato che “grazie al fronte comune di tutti i Sindaci del Distretto D30 è stata annullata pochi minuti fa, da parte dell’Assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza, la disposizione del direttore generale dott. Paolo La Paglia dell’Asp Messina che comportava il declassamento del punto nascita e la chiusura dell’UTIN (Unità di Terapia Intensiva Neonatale) dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti che rappresenta per il nostro territorio una eccellenza del sistema sanitario provinciale da difendere e preservare.”

“Non permetteremo che si smantelli una struttura altamente qualificata facendo un danno ai bimbi indifesi e alle loro famiglie.” Continua il sindaco “Proseguiremo invece tutti uniti nella battaglia fino a quando non sarà riconosciuto il punto nascita di secondo livello al nostro nosocomio. “

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