venerdì, Aprile 19, 2024
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Interviene per sedare rissa e viene pestato. E’ messinese il militare dell’Arma aggredito a Castellammare di Stabia

carabiniere castellammare

E’ messinese il coraggioso carabiniere libero dal servizio che è intervenuto per sedare una lite in strada a Castellammare di Stabia ed è stato selvaggiamente picchiato da alcune delle persone coinvolte nella stessa rissa. Ora è ricoverato in ospedale con una commozione cerebrale, ma non è in pericolo di vita.

Il 36enne, un appuntato di stanza nella stazione di Gragnano (Napoli), era libero dal servizio e stava passeggiando con la moglie e il fratello sul lungomare di Castellammare di Stabia, ma non ha esitato ad intervenire ugualmente, qualificandosi, per sedare una lite scoppiata per motivi di viabilità. È stato allora che il carabiniere è stato investito alle spalle da uno scooter e, contemporaneamente, aggredito da sei o sette giovani che lo hanno picchiato selvaggiamente con pugni, calci e colpi di casco alla testa. Già stordito, si è accasciato al suolo quando gli hanno scagliato addosso un tavolino in alluminio di un bar vicino. E’stato il fratello del militare che si è frapposto tra il branco e la vittima, che intanto era a terra sanguinante. Gli aggressori, a quel punto, si sono dati alla fuga.  A meno di ventiquattro ore, i carabinieri ne hanno individuati e arrestati quattro: tre maggiorenni di cui due pregiudicati e un minorenne. Con loro è stato arrestato anche l’uomo – un pregiudicato estraneo all’aggressione – che ha rubato il borsello al militare mentre era riverso in strada.

Il militare è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Le sue condizioni sono stabili, anche se ha riportato tumefazioni ed ecchimosi su tutto il corpo. Dovrà restare in osservazione per le prossime 48 ore e ne avrà per 25 giorni. In ospedale il carabiniere ha ricevuto la visita del tenente colonnello Francesco Novi, comandante del Gruppo di Torre Annunziata, che lo ha rassicurato sulle condizioni di salute della moglie, della quale, nel parapiglia, aveva perso i contatti. «E’ un bravo ragazzo, che lavora – lo ha elogiato il comandante Novi -. Chi vive l’attività dell’ordine pubblico delle città di Castellammare di Stabia e Gragnano sa che la problematica della movida passa per l’indisciplina e il degrado. Ora stiamo risalendo ai responsabili dell’aggressione di ieri sera – ha aggiunto -. Abbiamo molte immagini della videosorveglianza da poter analizzare e stabiliremo le responsabilità».

 

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