“È un ricordo doveroso, Boris Giuliano è stato un grande poliziotto, colpito alle spalle perché chi lo voleva uccidere aveva anche timore di una sua reazione. Essere qui a Palermo era un impegno personale che avevo preso con la signora Giuliano”. Lo ha detto il capo della polizia, Franco Gabrielli, alla commemorazione del poliziotto assassinato dalla mafia il 21 luglio del 1979.
Sono state deposte corone di alloro, alla cerimonia hanno preso parte il capo della polizia, il prefetto Franco Gabrielli, i vertici delle forze dell’ordine, oltre ai familiari tra cui il figlio Alessandro Giuliano, oggi questore a Napoli, la moglie Ines Leotta, e le figlie Selima ed Emanuela Giuliano. Al termine della cerimonia una Santa Messa di suffragio, officiata dal cappellano militare padre Massimiliano Purpura, nella Chiesa della Madonna di Monte Oliveto.