domenica, Dicembre 15, 2024

“Fiocco rosa” al Parco Orleans di Palermo: nato in cattività un piccolo di fenicottero

Fenicottero
E’ proprio il caso di dire “fiocco rosa”nei giardini di Palazzo Orleans. Oggi, infatti, durante il giro di controllo, il personale addetto alla cura degli animali presenti all’interno delle strutture del Parco ha potuto assistere alla nascita del primo pulcino di fenicottero rosa (phoenicopterus roseus). Un evento che, in stato di cattività, viene definito straordinario per questa specie di trampoliere.
I fenicotteri sono presenti da alcuni anni all’interno del Parco e fanno parte di un piccolo nucleo composto da una decina di esemplari appartenenti alla “Collezione ornitologica Lauricella”.
Antonio Console, da alcuni anni responsabile del giardino zoologico della Regione, ricorda che “questa nuova riproduzione si aggiunge a quelle avvenute negli ultimi tempi per altre specie considerate minacciate o in via di estinzione, come il capovaccaio”.
Tutte queste nascite, con il supporto scientifico del laboratorio di Zoologia applicata dell’Università degli studi di Palermo, rientrano tra le finalità e i programmi di conservazione portati avanti dal Parco.
“E’ la conferma – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – della grande attenzione e dell’amorevole cura che stiamo riservando al Parco Orleans, affidato a un team di professionisti di alto livello che si occupa giornalmente della flora e della fauna e che sta ricreando tra i giardini quell’ecosistema ideale per la vita e lo sviluppo di tutte le specie che vi si trovano. Un assiduo lavoro di ingegneria ecologica che, dopo anni di imperdonabile abbandono, ci consentirà presto di riconsegnare alla cittadinanza un’area verde meravigliosa, suggestiva, ricca di attrazioni e di tutti i comfort necessari per accogliere al meglio i visitatori”.
Il fenicottero rosa, anche se presente in alcune aree umide della Sicilia, allo stato selvatico ha cominciato a riprodursi sull’Isola dal 2015 e solamente presso la Riserva naturale Saline di Priolo, dove è presente una popolazione stimata in alcune centinaia di coppie.
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