sabato, Dicembre 14, 2024

Barcellona, coppia di 26enni arrestata per spaccio. Avevano in casa sei piantine di marijuana

marijuana-min

Ieri mattina, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Barcellona Pozzo di Gotto hanno arrestato, in flagranza di reato, A.A., 26enne e N.M., 26enne, conviventi, ritenuti responsabili, in concorso, dei reati, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, coltivazione di sostanze psicotrope e furto aggravato di energia elettrica.

I Carabinieri hanno notato l’uomo all’esterno della propria abitazione e dato il suo atteggiamento hanno deciso di effettuare un controllo. Nella circostanza, lo stesso è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”. Per tale motivo i militari hanno esteso il controllo anche alla sua abitazione dove l’uomo viveva con la propria compagna.

La perquisizione domiciliare, effettuata con l’ausilio del Nucleo Cinofili Carabinieri di Nicolosi (CT), ha consentito il rinvenimento di circa 23 grammi di “marijuana”, sei piantine della medesima sostanza psicotropa coltivate sul terrazzo dell’abitazione in alcuni vasi di terracotta ed un bilancino di precisione. Inoltre, i militari hanno riscontrato anche un allaccio abusivo di corrente elettrica praticato attraverso il collegamento diretto alla linea esterna attivato per mezzo di un interruttore magnetotermico. L’anomalia è stata, poi, confermata anche da personale della società che eroga l’energia elettrica.

La sostanza stupefacente ed il bilancino di precisione sono stati sequestrati ed i due giovanisono stati arrestati, in flagranza di reato, poiché ritenuti responsabili, in concorso, didetenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, coltivazione di sostanze psicotrope e furto aggravato di energia elettrica.

Al termine delle formalità di rito, come disposto dal Sostituto Procuratore di turno, presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, l’uomo è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo, mentre la donna è stata rimessa in libertà.

Facebook
Twitter
WhatsApp