domenica, Dicembre 15, 2024

Brolo – “Spiaggia non curata”, scontro politico tra Ricciardello e Scaffidi

Nuccio Ricciardello
Ieri il consigliere d’opposizione consiliare Gaetano Scaffidi ha puntato il dito sul fatto che, all’apertura della stagione balneare – che iniziava ufficialmente proprio il 6 giugno – constatando che “lo stato di assoluto degrado e incuria in cui versa la spiaggia di Brolo”.
Una serie di foto proposte dal consigliere “sono amaramente eloquenti e dimostrano la totale incapacità dell’amministrazione Laccoto”.
Poi l’attacco politico all’assessore al turismo “Si è tanto parlato in questi mesi di turismo, di accoglienza, di valorizzazione turistica del nostro paese e poi i risultati dell’amministrazione Laccoto sono questi”.
Quindi l’affondo:”Un’assoluta incapacità di gestire anche l’ordinaria amministrazione, come la pulizia e la manutenzione del lungomare e del nostro litorale. Un triste biglietto da visita per tutti coloro che vorrebbero godere delle bellezze del nostro mare e della nostra spiaggia” e il consigliere comunale conclude, quasi una difesa preventiva su eventuali attacchi al suo dire: “So bene che qualcuno strumentalizzerà queste foto ma ritengo che, nella qualità di consigliere comunale, non si possa nascondere all’infinito la polvere sotto il tappeto. Quando l ‘inerzia amministrativa raggiunge livelli insopportabili bisogna denunciare pubblicamente quanto avviene. Purtroppo questa è la gestione della cosa pubblica da parte dell’amministrazione Laccoto, una gestione all’insegna dell’improvvisazione e dell’incapacità a fare anche le cose più banali e più ordinarie”.
Non si fa attendere la replica diretta dell’assessore Ricciardello, che non si trattiene assolutamente, definendo “ignorante – nel senso che ignora i fatti – l’autore dell’attacco politico”.
Anzi Ricciardello che anche questa volta ci mette la faccia, aggiunge: “lui – rivolgendo a Scaffidi – sa bene anche in qualità di agente che deve far rispettare le norme in qualità della divisa che indossa come stanno le disposizioni normative, ma – quando veste i panni di consigliere comunale –  fa finta di non sapere… quindi omette”. “
Ricciardello puntualizza che sino al 6 di giugno erano vietati tutti gli interventi sull’arenile.
Interventi vietati dalle normative anticovid in vigore.
Ma non per questo, sottolinea, “l’amministrazione e il mio assessorato sono stati con le mani in mano. Abbiamo predisposto gli atti amministrativi per farli scattare, nella giusta tempistica, appena avremmo avuto disco verde da parte della regione”.
E annovera gli atti deliberativi che riguardano appunto l’arenile “a metà  maggio abbiamo programmato la pulizia straordinaria dei tratti del litorale di libera fruizione. E er questo abbiamo impegnato i fondi e affidati i lavori”.
Aggiunge anche che nelle prossime ore questi si avvieranno.
“Questa è giusta programmazione”. E continuando afferma “abbiamo stanziato le risorse per lavori di manutenzione per le  docce presenti sull’arenile” e “per i lavori di sostituzione di una scala di accesso alla spiaggia”.
Questi sono esempi – dice di attenta programmazione – al pari della volontà di definire la regolarizzazione tecnico-amministrativa e contabile della concessione demaniale marittima dell’area di attracco.
Poi aggiunge “in questo contesto dico anche che stiamo definendo le attività dell’area destinate allo sgambamento e alla spiaggia per i cani, ma anche una serie di attività, che puntano ad assicurare una stagione estiva serena, tranquilla, e di ri-presa su tutto il territorio brolese”.
Quindi Ricciardello conclude.. “non voglio polemizzare, non ne ho tempo nè voglia, racconto i fatti ai cittadini per evitar confusioni. Con questa giunta lavoriamo quotidianamente per migliorare la qualità della vita di Brolo e riparare i danni del passato. Ma rammento a me stesso ed ad altri che non avevo visto nella passata amministrazione dove Scaffidi era vicesindaco quell’attenzione verso la spiaggia, i bagnanti, i turisti… anzi tutt’altro, giusto per dire nel 2017 la delibera sull’arenile proprio Scaffidi  l’adottò il 16 giugno e non c’erano le restrizioni contro il coronavirsu. E qui mi fermo”.
Massimo Scaffidi
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