giovedì, Aprile 25, 2024

Alessandra era siciliana, uccisa nel sonno a Milano da un colpo di fucile

alessandra cità

Alessandra Cità, 47 anni, era di Gangi, comune del palermitano proclamato Borgo dei borghi nel 2014, e per lavoro si era trasferita a Milano, dove guidava il Tram numero 27 di Atm. È stata uccisa la notte scorsa con un colpo secco alla testa di fucile a pompa.
A sparare è stato il compagno, Antonio Vena, suo coetaneo e come lei nativo di Gangi, operaio nel settore della meccanica con precedenti penali, con il quale aveva una relazione da 9 anni.

L’uomo, presentandosi dai Carabinieri intorno alle 2 di notte, ha confessato subito, “L’ho uccisa io”. I militari, corsi a casa della donna, l’hanno trovata già morta, distesa sul letto.

Il femminicidio la scorsa notte ad Albignano, una frazione di Truccazzano, in provincia di Milano.

Ai militari l’uomo è apparso molto lucido, raccontando di essere geloso di Alessandra. Un pensiero che nell’ultimo periodo era diventato ossessivo. Ieri notte, al culmine di un litigio, ha preso il fucile e ha sparato alla compagna.
I due avevano una relazione a distanza da 9 anni. L’uomo, che ha un figlio ventenne da una precedente relazione, lavorava a Bressanone, in provincia di Bolzano, e solitamente in questi anni raggiungeva la compagna tutti i venerdì per passare insieme il weekend e poi ritornare a casa sua.
Da circa due settimane la donna aveva accettato di ospitare il compagno a casa sua per le misure imposte dal Coronavirus. Una prima ipotesi dei militari è che la convivenza forzata dell’ultimo periodo possa aver contribuito a scatenare la violenza sulla compagna.

Non risultano denunce di Antonella Cità o segnalazioni di violenze pregresse. Ma in passato Vena era già stato denunciato due volte per violenza dalla donna con cui all’epoca era sposato. La coppia si era poi separata e l’uomo aveva intrapreso una nuova relazione.
Il fucile a pompa calibro 12, ritrovato in casa, ora è sotto sequestro: la donna aveva un regolare porto d’armi ma è possibile che l’arma fosse nelle disponibilità del compagno. L’uomo al momento è accusato di omicidio, senza aggravanti.

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