giovedì, Aprile 25, 2024

Capo d’Orlando, “No Limits” dona 21 maschere da snorkeling e visiere di protezione

mascherine

21 maschere Easybreath da Snorkeling, donate all’associazione “NoLimits-Al di là del muro” l’estate scorsa dalla Fondazione Decatlhon per il progetto di scoperta dei fondali che vedeva protagonisti i disabili, sono state adesso donate agli ospedali del territorio.

Si sta infatti estendendo in tutta Italia l’iniziativa di trasformare le maschere da sub in respiratori per pazienti con Coronavirus o in mezzo di protezione per i medici.
Gli ospedali italiani, infatti, continuano a denunciare la mancanza di strumenti fondamentali per curare i pazienti affetti dalla Covid-19 e l’allarme potrebbe presto riguardare anche le maschere ospedaliere per la terapia sub-intensiva.

«Le nostre maschere andranno al Dott. Crisà dell’ospedale di Patti – dice la presidente dell’associazione Patrizia Galipò –, che si occuperà di farle avere agli altri ospedali del territorio (Sant’Agata, Barcellona, Milazzo, ecc.). Le doneremo complete di modifica e, a tal proposito, desideriamo ringraziare l’Azienda Irritec che è già in possesso di una delle nostre maschere sulla quale ha collaudato i raccordi e che fornirà gratuitamente quelli necessari alla riconversione delle maschere in respiratori».

“NoLimits-Al di là del muro” ha inoltre voluto donare alcune visiere di protezione all’Ospedale “Barone-Romeo” di Patti.

«I fondi che ci arrivano dalle donazioni – dice la presidente dell’associazione Patrizia Galipò –, li utilizziamo principalmente per la nostra spiaggia attrezzata per disabili. Quest’anno non siamo arrivati in tempo a fare nulla, ma abbiamo pensato che quello che abbiamo è più utile adesso contribuire alla sicurezza degli “angeli” che si prendono cura di noi e che, purtroppo, non vengono dotati di sufficienti dispositivi di protezione individuale. Le visiere che abbiamo acquistato e donato all’ospedale di Patti vengono prodotte dalla “Lean Project” dell’ing. Aldo Calimeri, che ringraziamo per la sua grande professionalità ed umanità».

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